Sarri esclusivo: “Fonseca è un amico, non commento le voci sul Milan”

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Maurizio Sarri ha rilasciato ieri un’intervista esclusiva al canale YouTube di . Ecco la seconda parte: “La Champions? Nuova formula interessante, ma da uomo di calcio voglio vedere bene se funziona. Ho visto partite subito belle toste e tirate, penso che le squadre italiane alla fine siano uscite bene, siamo competitivi. Ho visto bene l’Inter, ma ho visto molto bene anche l’Atalanta. Bella vittoria della Juventus, buon pareggio del Bologna e prestazione in crescita, anche se pareggiare con lo Shakhtar non è il massimo. Il Milan ha perso con il Liverpool, ma il Liverpool quando è in serata sì è una delle squadre più forti d Europa. Arrivare fino in fondo alla Champions? Qui siamo al top del top, non è facile pronosticare, ma ci siamo dentro e siamo una presenza forte in Europa. Le voci che mi accostano al Milan? A livello personale nessun approccio, le vivo per quello che sono voci e nel calcio le voci sono tante e non voglio parlare. Il Milan ha un allenatore che è anche una persona che stimo. Fonseca dice che sono il migliore allenatore italiano? Ci conosciamo, lo dice perché è un amico e una grande persona. Parliamo di calcio, le voci non ci interessano. La fase difensiva da correggere? Il lavoro porterà a miglioramenti. In Italia parliamo di uomo contro uomo come se fosse la nuova frontiera europea. Arteta ha detto che è molto difficile giocare contro l’Atalanta e io lo confermo perché ha una fase difensiva importante. Se i movimenti vengono fatti come ho visto da Calafiori l’anno scorso mi interessano, altrimenti no. Mpabbé a Madrid? Aumenta la somma dei valori individuali, Ancelotti è sempre stato un fenomeno a gestire questo tipo di situazione e ci riuscirà ancora. Il Real in Europa parte con i favori del pronostico. Cosa penso di Wirtz? L’ho visto e mi sembra estremamente talentuoso, ma un conto è vederlo e un altro conto studiarlo. Non l’ho ancora studiato, ma lui mi ha impressionato. A vedere una partita ci metti 90 minuti con immagini ristrette, poi quando vai a studiarla la guardi con una telecamera tattica e vedi un ampio raggio che spesso ti sfugge in certe situazioni. Spesso vedi tantissimi giocatori di pallone, un po’ meno giocatori di calcio e c’è una bella differenza. Quando vedo una partita ci metto 90 minuti, quando la studio ci metto 3 ore. L’esonero di De Rossi? Dall’esterno è difficilmente comprensibile, dall’interno sarà diverso. Juric è un ragazzo molto impulsivo ma anche puro, poi dal punto di vista tattico si possono avere diverse dalle sue, ma caratterialmente mi piace. Baroni e la Lazio? L’anno scorso Baroni ha fatto una stagione straordinaria, ha allenato due squadre diverse: una da agosto a dicembre e una da gennaio a maggio, ha fatto bene con tutte e due e con la seconda addirittura meglio. Quest’anno la Lazio, a differenza delle altre sessioni di mercato, ha fatto la squadra nei tempi e quindi stanno procedendo avendo più lavoro addosso di altre squadre, stanno facendo un buon cammino e hanno margini. Luis Alberto ha detto che sono stato il migliore dal punto di vista tattico? Luis è un ragazzo difficile ma fondamentalmente a posto, caratterialmente fa fatica a dimostrarti certe cose, tuttavia ha dei valori. Le qualità tecniche non sono in discussione. Con lui puoi avere discussioni forti, ma alla fine se può ti da una grande mano. Al di là delle discussioni, sono affezionato, gli voglio bene e ho un grandissimo ricordo. La mia scelta di restare alla finestra in estate? Era un periodo difficile dal punto di vista personale, avevo bisogno di metabolizzare, volevo tornare bello libero mentalmente prima di prendere una decisione”.