Sarri, il Chelsea e la Juve: tutti i retroscena della giornata
Una giornata di assestamento, le prossime ore saranno decisive. E magari già nella notte potrebbero esserci sviluppi. Maurizio
Sarri aspetta la
Juve, una storia che ha avuto inizio lo scorso 17 maggio, ribadirà ai suoi dirigenti la riconoscenza e la gratitudine per averlo scelto. Ma chiederà che venga rispettato quanto più o meno pattuito tre settimane fa, ovvero che le strade si sarebbero separate indipendentemente dal contratto in scadenza nel 2021. Il mercato bloccato ha fatto la differenza in questo senso: ieri
Sarri ha detto di essere “per ora” felicissimo, ma che vuole capire “se possiamo migliorare”. Con il mercato bloccato, due infortuni gravi (Lotus-Cheek e Hudson-Odoi) e la cessione di
Hazard al
Real, migliorare è praticamente impossibile. E su questa base si lavorerà per arrivare a una soluzione con la regia di
Ramadani che ha lasciato Milano per raggiungere Londra dove ci sarà anche Alessandro Pellegrini. Il ruolo di Ramadani è fondamentale, ha da sempre eccellenti rapporti con il
Chelsea. Di solito il club inglese non decide in base ai risultati, la scorsa estate mandò via
Conte dopo una vittoria in
FA Cup. E’ normale che gli umori possano essere cambiati dopo una prestigiosa coppa in bacheca, ma di solito un trofeo non modifica scenari già impostati, e accordi in linea di massima raggiunti. Vedremo.
Sarri ha prenotato per sabato un volo privato per rientrare in
Italia. La
Juve tiene sempre
Inzaghi come soluzione alternativa, ma i riflettori sono su
Sarri. Mentre
Pochettino ha una clausola alta, la stima totale del
Tottenham di
Levy e un prezzo che potrebbe vertiginosamente salire proprio per i grandi risultati ottenuti in questa stagione. Quindi, precedenza a
Sarri: la Juve aspetta. Foto: Twitter ufficiale Europa League