Sarri: “Con Insigne abbiamo già scherzato negli spogliatoi. Sui cori razzisti, il mio futuro e la Juve che giocherà spesso dopo di noi…”

Categorie: News, Top News
Tag: ,
Maurizio Sarri, allenatore del Napoli, tra Sky e conferenza stampa ha rilasciato tra le altre anche queste dichiarazioni dopo la vittoria di Bergamo: “Vincere qui ci dà gusto perché l’Atalanta ci ha sempre messo in difficoltà e perché sappiamo di aver reso felici i nostri tifosi. Mertens si è sbloccato? Aveva dato segnali di ripresa pur non segnando, il digiuno era relativo. Era chiaro che sarebbe tornato a segnare, per lui è importantissimo. Il calendario? La Juventus ha partite abbastanza abbordabili e spesso giocherà dopo di noi, è una cosa che non esiste, una cazzata clamorosa. Si doveva cercare una mediazione, otto-nove volte, come probabilità eravamo su una su un milione . Mi preoccupa che nessuno se ne sia accorto in Lega, fanno questo per mestiere. Diciamo che per me è una casualità, anche se questa situazione ci darà pressione perché le loro gare sono abbastanza facili. Sarebbe stato meglio giocare in contemporanea e creare dei presupposti e delle condizioni simili. Il battibecco con Insigne? Non avete le telecamere in allenamento, io e lui litighiamo sempre così, diverse volte a settimana. Abbiamo già scherzato negli spogliatoi, gli ho detto siediti e fai silenzio perché c'è anche chi non è neanche entrato e bisogna rispettare gli altri. Il mercato? In questo momento un’alternativa ci farebbe anche comodo, ma se il rientro di Milik è vicino possiamo sfruttare Mertens da esterno. Sicuramente mi piacerebbe molto dedicare il tempo e le mie energie alla squadra senza perdermi in altre cose. I cori razzisti a Koulibaly? Gli è passata l'arrabbiatura. Ci sono più forme di razzismo, la più fastidiosa è quella che succede a Koulibaly, ma anche il 'terroni, terroni!' per 90 minuti è fastidioso. Il mio incontro col presidente? La mia clausola è un falso problema, i contratti hanno un valore relativo. In questo momento non mi interessa niente, voglio pensare solo alla squadra. Tra 2-3 mesi ci rivedremo e faremo il punto della situazione. In questo mestiere contano altri aspetti che fanno la differenza”. Foto: Twitter Napoli