Sarri: “La sosta è un insulto al calcio. Immobile? Spero in mezz’ora con la Juve”

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Maurizio Sarri, allenatore della Lazio, ha parlato in conferenza stampa dopo la vittoria contro il Monza. Queste le sue parole: "Il secondo posto? Siamo come un maratoneta, ancora è lunga.I tifosi sognano? Io devo fare l’allenatore, non devo far passare messaggi folli alla squadra. Poi se divento il capo tifoso…” Sui cambi: “Sono entrati tutti dandoci una bella energia, proprio mentale oltre che fisica. Questa era una partita a rischio, la sesta in 18 giorni, messa tra la Roma e la Juventus. Potevamo arrivare scarichi dopo il derby, infatti nella prima mezzora l’abbiamo pagato ciò. Poi siamo usciti. Non voglio parlare di Romero ma deve stare nell’ombra. Sta crescendo, più lo fa lontano dai riflettori e meglio è per lui”. Su Luka Romero “Non è ancora maggiorenne, sta facendo un percorso. Da quando è arrivato ha acquisito 6 chili senza variare le masse grasse. Ha fatto un lavoro enorme. Penso che il ragazzo sia contento e soddisfatto di vedere gli sforzi ripagati”. Sulla sosta: “La vedo come un insulto al calcio. Se qualcuno mi spiega cosa il movimento qatariota possa dare al calcio, esclusi i soldi al Manchester City e PSG, posso cambiare idea. Il calendario lo abbiamo rispettato e ora la sosta fa comodo, visti gli infortunati”. Su Immobile: "Spero di farlgi fare 2o minuti-30 minuti contro la Juve" Domani è il 15esimo anniversario della morte di Gabriele Sandri… “È una cosa che ti tocca a priori. Poi è successo a 10 minuti da casa mia. Ogni volta che passo lì, mi giro e guardo il punto dove è successo. Una morte assurda, non riesco a trovare tante parole”. Foto: twitter Lazio