Sarri, la strategia del Chelsea, la posizione del Napoli. Tra retroscena e scenari
30.05.2018 | 23:58
Il Chelsea non molla di un centimetro Maurizio Sarri, ha scelto. Quella che sta per concludersi è stata una giornata di riunioni, di strategie, di scenari impostati. Domani scade la clausola da 8 milioni e non possiamo certo escludere che all’ultimo momento il Chelsea decida di inviare una email preannunciando il pagamento che poi dovrebbe essere fatto entro il 10 giugno. Ma se ciò non accadesse? Il Chelsea ha memorizzato le parole di De Laurentiis, ha studiato il contratto, è partita anche la diplomazia. De Laurentiis pretende il pagamento? Bene, è un suo diritto, vuole monetizzare, reduce da un contratto rispettivamente da 700 mila euro e 1,4 milioni che gli ha portato un arricchimento tecnico della rosa sproporzionato rispetto all’estate 2015. E questo lo diciamo per rispondere a qualche operatore dell’informazione che, baci baci e abbracci finti, non perde occasione per lanciare stilettate nei riguardi del vecchio allenatore. Evidentemente seguendo un indirizzo, quello di saltare da un carro all’altro all’insegna del “signorsì”. Il popolo azzurro, che applaude la grande operazione Ancelotti, ha di sicuro un altro atteggiamento. Di riconoscenza e gratitudine. Se non dovesse pagare la clausola entro domani, il Chelsea sceglierebbe altre strade: del dialogo, della possibile contropartita tecnica, tenendo conto che i buoni rapporti converrebbero a tutti, considerato che diversi calciatori del Napoli hanno una clausola e anche un posto importante nella lista di Sarri. Poi ci sono i cavilli contrattuali e su quest’argomento preferiamo non entrare. In ogni caso conviene seguire quanto accadrà nelle prossime ore e anche – eventualmente – dopo la scadenza della clausola. Nel frattempo il Chelsea continua a lavorare per risolvere la pratica Conte che, se ipoteticamente restasse, sarebbe un assoluto separato in casa. E tiene come piano B le altre soluzioni per la panchina, Blanc in testa.
Foto: Napoli Twitter