Sarri: stessa testata, ma giudizi agli antipodi. La prossima volta…
25.04.2017 | 23:45
Basterebbe mettersi d’accordo, una volta per tutte. O è bianco, oppure è nero. A maggior ragione se si tratta della stessa linea editoriale. Così, tanto per non fare confusione e per non disorientare il lettore. I giudizi su Sarri dopo Sassuolo-Napoli sono agli antipodi e sempre all’interno della “Gazzetta dello Sport”. L’inviato Fabio Licari gli dá 6,5 con un giudizio che recita così: “Questo è il Napoli: gioco, dominante, possesso al 68 per cento…”. Promosso. A pagina 17 all’interno del pezzo di Mimmo Malfitano lo stesso Sarri viene considerato “arrogante” e poi ci sono pesanti osservazioni tattiche: “Nel pari con il Sassuolo anche il tecnico del Napoli ha la sua percentuale di responsabilità. Forse, quella più alta, perché verrebbe da chiedersi il motivo per cui si è intestardito a schierare Hamisk nonostante non stesse bene e non si fosse allenato coi compagni per tre giorni. Oppure, il perché non abbia inserito prima Milik, magari dopo il gol dell’1-1, modificando l’assetto tattico e schierandosi con il 4-2-3-1”. Insomma, chi dovrebbe dare i giudizi (partita e pagelle) promuove Sarri, chi dovrebbe occuparsi delle interviste lo stronca (a proposito: ricordiamo che il contratto di Insigne, rinnovato fino al 2022, sarebbe scaduto nel 2019 e non nel 2018…). Non è un problema nostro, anche se leggiamo e restiamo storditi. Tuttavia, la prossima volta, una linea comune all’interno dello stesso quotidiano non sarebbe un’idea malvagia…
Foto: Twitter Napoli