Scalvini: “Mi sono sempre ispirato a Thiago Silva. Giroud? Si ferma lavorando bene con tutto il reparto”

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Giorgio Scalvini, difensore dell'Atalanta, ha parlato a Radio Serie A in vista della gara contro il Milan e dei giocatori che lo hanno ispirato: "Bastoni? No, mi sono sempre ispirato a Thiago Silva. Mi ricordo quando giocava qua in Italia al Milan: ero ancora piccolo, ma guardavo già molto calcio. Mi ricordo infatti di lui: mi piaceva molto come difensore, mi piaceva la sua presenza in campo. Magari in quei tratti dove non ci assomigliamo, devo cercare di rubare qualcosa da lui come la sua leadership, la sua presenza e la sua personalità".
Cosa pensa di Leao e Giroud? "Ho fatto solo 10-15 minuti due anni fa contro Rafael Leao, ma vedendolo da vicino la cosa che colpisce è quello strappo che ha nei primi metri quando si allunga la palla. Olivier Giroud è un giocatore molto importante per il Milan, perché dà molto riferimento centrale in attacco. Dovremo difendere molto bene come reparto: se riusciremo ad aiutarci l’uno con l’altro, possiamo arginarlo bene".
Cosa ha provato quando ha esordito con l'Atalanta? "Quando hanno aggiunto il mio nome sulle scarpe non ci ho neanche fatto caso, prendevo l’armadietto libero, quello senza nome. Quando ho esordito, il mister aveva chiamato Piccoli. Poi anche me, è stata una cosa improvvisa, che non riesci a realizzare. Tornando in macchina e parlando con mio fratello ho provato delle emozioni indescrivibili. Ho realizzato il sogno che avevo da bambino, grazie a una passione che mi hanno trasmesso papà e mio fratello. Ora è diventato un lavoro e lo vivo con molta serietà, ma dentro di me sono felicissimo di poter lavorare con questi giocatori e con questo staff". Foto: sito Atalanta