Scamacca: “Il mercato mi carica. Ibra è il mio idolo, vorrei avere la sua spavalderia”
Gianluca
Scamacca, che attraverso gol e prestazioni si sta prendendo il
Genoa, si è raccontato in una lunga intervista rilasciata a Sportweek, settimanale della Gazzetta dello Sport. Queste le sue parole. Sul perché tutti lo definiscano cattivo:
"Mi chiamano così per il mio aspetto. Però è vero che in campo mi trasformo. Per arrivare al risultato sono disposto a tutto: da una corsa in più al picchiare, tra virgolette, l’avversario". Su
Ibrahimovic:
"Per me è un’icona. Vederlo fare certe cose alla sua età, forse con più determinazione di prima, il suo caricarsi la squadra sulle spalle mi affascina e stimola tantissimo. Penso: se lo fa lui, perché non posso farlo io?" Su cosa vorrebbe rubare agli altri campioni:
"Di Ibra vorrei la spavalderia, di Lukaku la velocità, di Haaland la mentalità, diCR7 la costanza, di Suarez la rabbia" Sul mercato: "
Io ho iniziato a giocare con costanza dall’anno scorso. Quando scendi poco in campo non prendi il ritmo, non ti senti dentro al gruppo. È brutto. Un giovane deve giocare il più possibile, rubando i segreti a chi gli sta vicino. Poi è chiaro che se fai il vice di un campione che però a 38 anni non può giocarle tutte il discorso cambia. Le voci di mercato sono uno stimolo. Gioco in A, il sogno di sempre: vedo solo cose belle. I problemi sono altri e io lo so bene". Foto: twitter genoa