Scaroni: “Furioso per il rinvio della gara di Bologna. Chiudiamo il bilancio bene”

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Paolo Scaroni, presidente del Milan, ha parlato in conferenza stampa a margine dell'Assemblea degli Azionisti del Club dove verrà approvato il bilancio della stagione 2023/2024. Queste le sue parole: "Il nostro obiettivo è quello di chiudere un bilancio buono. Teniamo d'occhio con grande attenzione i nostri costi, tenerli sotto controllo è la conditio sine qua non per continuare ad investire. Piccolo utile o piccola perdita non ci crea tanta differenza". Sullo stadio: "Nessun maxi bonus, non esiste. Non è previsto nessun bonus di nessun tipo su niente, né sullo stadio e né su altre cose. Una cosa totalmente falsa. Non vale per me e nemmeno per Giorgio Furlani. Detto questo, sono assatanato per la costruzione dello stadio. Non ho bisogno di cartoni di bonus per dedicarmi ad un progetto che considero essenziale per il Milan e per il calcio italiano." Gli investimenti: "Credo di aver detto che negli ultimi due anni abbiamo fatto acquisti per 100 milioni, al netto di cessioni. Quindi vero esborso di cassa. Se facesse comparazioni con altri club siamo tra le prime posizioni. E siamo tra le prime posizioni perché abbiamo un buon bilancio: utile e investimenti vanno a braccetto, sono temi strettamente collegati. Per fare degli investimenti c'è bisogno di avere buoni bilanci, se avessimo bilanci in negativo allora non potremmo investire in un certo modo". Sul rinvio di Bologna: "Cominciamo col dire che sono furioso perché è stata presa dal sindaco di Bologna una decisione incomprensibile, ingiusta e immotivata. Non tanto sul fatto della chiusura dello stadio in presenza di un'alluvione, per carità. Ma sul fatto di impedirci di giocare la partita a porte chiuse. Decisione incomprensibile, soprattutto tenuto conto che sono stati permessi altri eventi a porte chiuse a Bologna. Una decisione iniqui. Noi di fronte ad un'istituzione che prende una decisione siamo per definizione rispettosi, ma è stata una decisione iniqua che ci ha creato un grave danno. Crediamo che ci siano tutti i presupposti per mettere in discussione l'ordinanza del Sindaco: questa decisione la stiamo guardando da tutti i punti di vista e non vogliamo rimanere inerti di fronte a questo danno che ci è stato creato. Siamo tutti furiosi noi al Milan, ci è stato fatto un torto grave. La Lega, il presidente Casini ha telefonato ripetutamente al Sindaco per farla giocare a porte chiuse, ma abbiamo ricevuto un diniego incomprensibile". Foto: sito Milan