Schick, quando il mercato diventa uno scherzo del destino
Patrick Schick in copertina, ovvero quando il mercato diventa uno scherzo del destino. In occasione della scorsa sessione estiva per un mese abbondante vi avevamo raccontato, con dovizia di particolari, il balletto
Samp-Roma per l’attaccante ceco, 21 anni appena compiuti. Alla fine la spuntò il club blucerchiato, che il 13 luglio ufficializzò l’acquisto a titolo definitivo del
golden boy già nel giro della Nazionale maggiore della
Repubblica Ceca. E oggi
Patrick, subentrando come di consueto dalla panchina, ha spaccato in due la gara. Prima si è messo in proprio, realizzando il gol del pareggio con un preciso diagonale dopo aver sfondato con uno stop a seguire, poi si è conquistato la punizione decisiva, trasformata da
Muriel complice una deviazione in barriera. Et voilà: dall’1-2 al 3-2 finale per la formazione di Giampaolo. La
Roma oggi a Marassi ha lasciato 3 punti pesantissimi in chiave rincorsa scudetto, in casa giallorossa più di un pensiero sarà andato a quelle frenetiche settimane estive.
Schick era arrivato in Italia senza il pedigree del bomber di razza, alla luce delle 7 reti messe a segno in prestito al
Boheminans nell’ultima stagione, in 27 presenze (22 delle quali da titolare). Lo stesso numero di gol, 7, che Patrick ha già siglato all’ombra della Lanterna, 5 in A e 2 in Coppa Italia, in 19 apparizioni (appena 5 però dal primo minuto). Tecnica, rapidità di gambe, fisicità (187 cm) e confidenza in crescita con la porta avversaria:
Schick gioia
Samp e rimpianto
Roma, quando il mercato diventa uno scherzo del destino. Foto: Twitter Samp