Schick, N’Zonzi, Douglas Costa, Bernardeschi e la scelta di restare: Allegri a 360 gradi

Il tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri, ha rilasciato un’ampia intervista ai microfoni di Sky. Ecco i passaggi più significativi: “E' vero, dopo Cardiff ho pensato di andare via. Tutti mi domandavano se in caso di vittoria sarei andato via, invece ho dovuto pensarci con la sconfitta. Dovevo guardami dentro, perché c'era il rischio di fare un patatrack. Invece velocemente, parlando con la società, ho visto che c’erano tutti i presupposti per continuare. Obiettivi per la prossima stagione? L'obiettivo primario è quello nel dna della Juventus, che è lo scudetto. In Champions poi dobbiamo confermarci tra le prime otto, poi si può arrivare in finale o in semifinale. Quest'anno sarà ancora più difficile perché ci sono le cinque inglesi. Capisco l'amarezza per il secondo tempo di Cardiff, ma bisogna guardare il bicchiere mezzo pieno: abbiamo vinto il sesto scudetto consecutivo, la terza coppa Italia. Aver perso la finale di Champions non può cancellare un'annata straordinaria con Roma e Napoli che hanno fatto il loro record di punti. A chi sono stato più vicino? Al Livorno! Non ho mai parlato o preso impegni con nessuno, la mia priorità era la Juventus. Buffon? E' un ragazzo intelligente e avrà un futuro importante e dovrà decidere cosa fare. L'importante è che faccia il portiere nel migliore dei modi, ha davanti a sé l'ultimo mondiale della sua carriera e dovrà prepararsi al meglio con la Juventus. Se Douglas Costa è il nostro primo obiettivo? Diciamo che è uno degli obiettivi, è molto bravo. Bernardeschi? Un giocatore di grande prospettiva anche per la Nazionale. Schick arriva per restare? Non è ancora arrivato alla Juventus, ma è uno che fa cose non normali. N’Zonzi una mia richiesta espressa? Io non faccio richieste, cerchiamo i giocatori più bravi per migliorare la rosa. De Sciglio? Per la difesa siamo apposto". Foto: sito ufficiale Juventus