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SCHMEICHEL, EUROPEO DI FUOCO

09.07.2021 | 13:15

Kasper Schmeichel ha giocato un Europeo di fuoco con la sua Danimarca, il portiere classe 1986 ha salvato in numerose occasioni i suoi nella cavalcata che si è interrotta soltanto in semifinale contro l’Inghilterra.
Parliamo di un figlio d’arte, figlio di Peter Schmeichel, anch’egli calciatore e anch’egli portiere.
I suoi inizi sono come portiere di pallamano, ma nel 2002 segue il padre al Manchester City e inizia con le giovanili del club.
Nel 2006 passa in prestito al Darlington, squadra di League Two, quarta serie inglese, esordendo tra i professionisti nel gennaio di quella stagione.
La tappa successiva della sua carriera si chiama Bury, prestito nel quale scende in campo in 29 occasioni sempre in League Two.
Nel gennaio successivo passa in Scozia, al Falkirk: 15 presenze e nomina di migliore in campo contro i Rangers.
Al rientro al Manchester City nel 2007-08 sostituisce il collega infortunato Andreas Isaksson e conquista il posto da titolare, poi altri due prestiti: al Cardiff City e poi al Coventry City.
C’è una seconda parte di carriera ai Citizens, ma Schmeichel è sempre più chiuso da Given e Hart nel suo ruolo, dunque l’unica strada percorribile per fare il titolare è andare via. Il 14 agosto 2009 si trasferisce al Notts County, nel maggio successivo invece veste la maglia del Leeds United.
Il 27 giugno 2011 passa al Leicester City, voluto fortemente da Sven-Goran Eriksson, già suo allenatore ai tempi del City. Diventa titolare stabile, vincendo la Championship nel 2013-14 e mantenendo la categoria in Premier nelle ultime giornate.
Nel 2015-16 arriva Claudio Ranieri e il Leicester milita abitualmente nella parte alta della classifica, come tutti sappiamo riuscendo addirittura a vincere uno storico titolo in Premier League. Le parate di Schmeichel hanno fatto la differenza, così come le reti di Vardy e tutto il resto di quell’incredibile squadra.
Nel gennaio 2021 vince per la quarta volta, la seconda consecutiva, il premio di miglior calciatore danese dell’anno, e lo scorso 15 maggio alza la FA Cup col Leicester superando il Chelsea in finale.
Col suo Paese ha giocato con l’Under-19, Under-20, Under-21 e vanta 71 presenze in Nazionale maggiore con 56 gol subiti. Nell’ultimo Europeo ha dimostrato ancora una volta le sue doti tra i pali, riuscendo, anche col suo contributo, a far ricordare questa manifestazione non soltanto per lo spiacevole episodio occorso a Christian Eriksen, ma per aver portato la Danimarca ad una storica semifinale.

 

Foto: Twitter Euro 2020