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Sebastiani: “La Juventus vuole Elizalde, ma attenzione all’Inter che si è affacciata prepotentemente”

30.11.2018 | 12:43

Intervistato da Calciomercato.com, Daniele Sebastiani, ha parlato di Edgar Elizalde, giovane e talentuoso terzino degli abruzzesi nel mirino di Juventus e Inter: Il Pescara ancora una volta maestro nella valorizzazione dei giovani. Adesso in rampa di lancio c’è Edgar Elizalde… “Sì, è un ragazzo molto molto promettente. Pescara è sempre molto attenta ai giovani, qui da noi hanno spazio e modo per crescere”. La scorsa estate era stato a un passo dalla Juventus: perché non si è conclusa la trattativa? “Il ragazzo aveva espresso la volontà di provare il campionato di Serie B, di rimanere un’altra stagione a Pescara. La Juventus voleva e vuole il ragazzo, ma attenzione perché l’Inter si è affacciata prepotentemente. C’è una parola data alla Juve, però stiamo parlando anche con il club nerazzurro”. Quindi adesso l’Inter è balzata in pole per Elizalde? “Ce lo hanno chiesto e hanno parlato anche con i suoi agenti. Per noi i rapporti e la correttezza sono al primo posto, se la Juventus vorrà portarla avanti a gennaio avrà una sorta di precedenza. Però noi anche con Inter e Roma vantiamo un canale privilegiato, un rapporto splendido che si è consolidato negli anni. Vogliamo fare tutto in modo da non far rimanere male nessuno”. Quanto vale il cartellino del difensore uruguaiano? “Posso dire che tra poco andrà a fare il campionato sudamericano under 20 con l’Uruguay che è importantissimo e molto seguito. Per evitare un Quintero bis, che vendemmo bene dopo quella vetrina, conviene che un club lo compri adesso. Noi sicuramente ci riserveremo dei bonus sul ragazzo”. L’idea sarebbe quella di cedere il ragazzo a gennaio con l’idea di tenerlo in prestito altri sei mesi a Pescara? “Tutte e due le squadre preferirebbero averlo già a febbraio. La Juventus ha la squadra under 23, l’Inter è impegnata in Youth League. Credo che potrebbe fare un’ottima esperienza anche da loro, quindi staremo a vedere. Noi siamo pronti a parlarne”.

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