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Semplici: “Con il Verona scontro diretto importante. Ma non sarà decisivo”

03.03.2023 | 15:25

Il tecnico dello Spezia, Leonardo Semplici, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara contro il Verona.

Queste le sue parole: “Questa è una partita importante ma non è l’ultima partita e non cambia il nostro futuro. Un risultato positivo potrebbe darci slancio, però qualsiasi risultato sarà non sarà determinante per l’obiettivo finale. Dopo questa mancheranno 13 partite, ci sono tanti punti a disposizione. La partita è importante ma va presa con attenzione e rispetto. Il Verona è in ripresa, noi vogliamo continuare a fare prestazioni per portare risultati che ci servono e dare soddisfazione a noi e alla società oltre che ai tifosi”.

Cosa non dovrete fare domenica? “Sarebbe scontato parlare del risultato. La cosa che mi ha sorpreso è aver trovato un gruppo che, nonostante la classifica particolare, abbia una grande disponibilità. Nonostante ci siano tanti giocatori stranieri, li ho trovati uniti, disponibili, e per un allenatore che subentra penso sia un buon punto di partenza. Sono convinto che, anche attraverso delle difficoltà, potremo riuscire a fare la partita ogni domenica, mettendo in campo le qualità che abbiamo. Sto lavorando anche a livello mentale, oltre che tattico e fisico, per far sì che i ragazzi abbiano quella libertà di affrontare le partite. Voglio che la mia squadra abbia nel DNA quella mentalità che possa permetterci di fare la gara contro tutti. A volte ci riusciremo, altre meno, ma dovremo mostrare la vera forza di questi calciatori”.

Che Verona si aspetta: “Rispetto all’andata cambia la classifica, cambiano le situazioni, però il Verona in queste ultime partite ha dimostrato di aver acquisito un DNA importante. Sono aggressivi, bravi a rubare palla e a ripartire, sono una squadra che non molla mai, che ha caratteristiche precise. Ci aspetta una partita caratterialmente importante, da ribattere colpo su colpo. Dobbiamo essere più aggressivi rispetto a Udine, anche nel palleggio, per essere più pericolosi. Dobbiamo anche portare più giocatori vicino alla porta, per avere altre frecce nell’arco”.

Foto: sito Spezia