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Semplici: “La vittoria con il Milan ci tiene in vita. Non abbiamo fatto ancora nulla, col il Lecce sfida da dentro o fuori”

19.05.2023 | 15:34

Leonardo Semplici, allenatore dello Spezia, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara contro il Lecce, scontro diretto per la salvezza.

Queste le sue parole: “Abbiamo lavorato con la testa diversa, perché il risultato e la prestazione ci hanno dato fiducia, ci hanno ridato spensieratezza, cosa che nelle ultime partite non era successo con i risultati che non venivano. Ma non abbiamo ancora fatto niente. Il risultato ci rilancia, ma sta a noi dare continuità. La vittoria col Milan è stata straordinaria, per noi e i tifosi, ma va dato seguito andando a Lecce con la solita attenzione, cattiveria che abbiamo visto con il Milan. Sappiamo di affrontare una squadra di valore in un ambiente caldo, stiamo cercando di prepararci al meglio per fare una grande prestazione, che ci servirà per fare risultato”.

La quota salvezza la state individuando? È prematuro. Una settimana fa avevo preventivato un punteggio ma ora penso sia inutile, dovremo affrontare queste partite con il massimo impegno, determinazione, non vogliamo permetterci di perdere la categoria che questa società ha lottato per raggiungere. Sta a noi dare continuità a questo percorso e proveremo di fare questo finale al meglio”.

Conferma il 3-5-2? “Abbiamo lavorato su tutti e due i moduli perché la squadra li conosce. Stiamo cercando di capire quelle che sono secondo noi le caratteristiche dei giocatori. Stiamo valutando, la decisione sarà presa all’ultimo. I ragazzi si sono espressi molto bene domenica e vedremo quale sarà il modulo, dall’inizio o a partita in corso”.

Bastoni può recuperare? Shomurodov e Nzola possono giocare insieme?
“Con il 3-5-2 stiamo pensando a Shomurodov che è una alternativa importante. Si è fermato Caldara, che domenica in riscaldamento aveva un problema alla caviglia. Bastoni non è recuperato, ma siamo abbastanza decisi. Qualche problemino c’è, stiamo valutando bene gli undici iniziali”.

Con il Milan si è vista voglia di prendersi il risultato. Questa è la ricetta giusta?
“Ci vuole questa cattiveria, questa determinazione, questa voglia, che abbiamo dimostrato. Come dicevo prima del Milan, serviva metterci qualcos’altro e quel qualcos’altro è arrivato. Si parla sempre di fortuna e sfortuna, ma alla prima azione con il palo fuori loro e poi con il palo nostro sul gol di Wisniewski e l’abbiamo portato a favore nostro. Attraverso queste prestazioni possiamo cambiare anche l’inerzia della sfortuna, sta a noi ripetere e mettere in campo qualcosa di diverso che abbiamo visto con il Milan. Resta una partita a sé, dobbiamo dare continuità e domenica abbiamo una partita molto difficile contro una squadra che gioca con Baroni da due anni, ha vinto un campionato, ha fatto un girone d’andata straordinario. Sono in un momento particolare ma hanno fatto un’ottima partita a Roma. Sarà una partita da cuori forti ma sono convinto che i ragazzi risponderanno nel migliore dei modi cercando un risultato che sia utile per il nostro obiettivo”.

Come si affronta il Lecce del suo amico Baroni? Con Baroni siamo compaesani, siamo ragazzi della stessa via. Lo Spezia spero sia quello di domenica, siamo stati bravi a soffrire di squadra e abbiamo dimostrato di poter vincere, aggressivi, attenti, determinati e guarda caso poi la partita l’abbiamo vinta, anche in circostanze su cui non eravamo andati bene, ovvero le palle inattive. Il Lecce è molto bravo su questo, dovremo stare molto attenti. È una squadra da prendere con grande rispetto, dobbiamo stare attenti alle sfumature e agli episodi, che decidono l’andamento delle gare. Dobbiamo portarli a nostro favore attraverso voglia, determinazione, le motivazioni che devono essere massimali. Avremo un bel seguito dei nostri tifosi, ci fa molto piacere, e siamo fiduciosi. Il calendario è questo, non lo faccio io. Mi piacerebbe giocare in contemporanea le ultime partite, per non avere e non dare vantaggi a nessuno. Ma siamo figli della tv e dobbiamo accettare anche questo”.

L’Italia protagonista in Europa, una bella motivazione per tutti. “Assolutamente, un aspetto importante. Ci denigriamo sempre in casa e poi vedete che con il lavoro riusciamo ad invertire quella che sembrava la fine del calcio italiano. Così non è, ci sono bravi calciatori e bravi allenatori e nei momenti di difficoltà usciamo sempre. Spero possa essere una ripartenza che possa anche attirare investitori. Mi auguro si possa, in maniera veloce, costruire strutture adeguate a quello che è il calcio italiano e ad investire su settori giovanili su cui magari si parla meno. Si parla di seconde squadre che potrebbero essere positive, basta vedere la Juve che in un momento difficile ha tirato fuori giocatori. Mi auguro tutti siano predisposti a lavorare meglio e che il calcio torni competitivo come un tempo”.

Foto: sito Spezia