Sensi: “Da bambino volevo giocare in porta, ora sogno di vincere con l’Inter. Sui paragoni con Xavi…”
Stefano Sensi si racconta. Il centrocampista dell'
Inter ha rilasciato un'intervista ai microfoni de
La Repubblica, queste le sue parole:
"Il calcio è la mia vita, ma ora fatico a pensarci. Riprendere a giocare non è la priorità, ne parliamo anche fra compagni di squadra in chat. Siamo cittadini come gli altri, pensiamo a chi sta male e a chi muore. Ai medici e agli infermieri in prima linea. Conte? Con lui ho un ottimo rapporto, è più scherzoso di come si possa pensare. E' molto diretto, cosa che apprezzo. Con alcuni di noi, me compreso, ha atteggiamenti paterni. Dopo gli infortuni oggi sono pronto, anzi lo sarei. Da bambino volevo giocare in porta e non tifavo per alcuna squadra, seguivo i campionati argentino e brasiliano per la tecnica. Poi il mio idolo diventò Xavi, studiavo i suoi video. Quando mi paragonano a lui mi emoziono, senza montarmi la testa. Ora sogno di vincere con l'Inter, che è casa mia e di giocare gli Europei nel 2021", ha chiuso Sensi. Foto: Twitter ufficiale Inter