SENSI, LA PRIMA GIOIA ALLA LARGA DAI PARAGONI

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Esattamente un anno fa, tutte le big italiane - e non solo - facevano la fila per un posto nella tribuna del Dino Manuzzi, a Cesena. Tra le fila del club romagnolo, gioca un ragazzino di 20 anni, alto poco più di 165 centimetri. Quando la palla finisce sui piedi di quel centrocampista, il pubblico ne resta innamorato. Visione del gioco, tecnica sopraffina, passaggi calibrati al millimetro. Il suo nome è Stefano Sensi. Nato a Urbino, nelle Marche il 5 agosto 1995, Sensi ha mosso i primi passi nella Scuola Calcio dell'Urbania. Ma ben presto è stato notato da alcuni osservatori del Rimini che lo hanno portato subito nel proprio settore giovanile. A 14 anni altra chiamata importante, quella che ti cambia la vita: il Cesena. Stefano inizia la tradizionale trafila nelle giovanili, facendosi notare con gli Allievi nazionali nel 2010 e con la Primavera nel 2012. Gioca perlopiù da mezzala e riesce anche a segnare un cospicuo numero di gol. Nel 2013 viene girato in prestito al San Marino, il Lega Pro, dove giocherà due campionati di fila in crescendo, fino ad essere richiamato alla base, al Cesena, nell'estate del 2015. Quindi la definitiva esplosione. In Emilia Romagna, il tecnico Massimo Drago, ridisegna il ruolo di Sensi, posizionandolo al centro del centrocampo, davanti alla difesa. Da regista è tutta un'altra musica. In Serie B conquista subito la maglia da titolare e non la perde più. Contemporaneamente viene convocato anche nelle Nazionali giovanili, dall'Under 17 fino all'Under 20. Nel gennaio 2016, il Sassuolo batte tutta la concorrenza delle big europee e lo acquista per una cifra intorno ai 5 milioni di euro, lasciandolo in prestito al Cesena fino al termine della stagione. In estate, poi, arriva il trasferimento al clun neroverde. Dall'esordio in Serie A, il 21 agosto scorso contro il Palermo, al primo gol nella massima divisione, il passo è brevissimo. Nella giornata di ieri, i neroverdi ribaltano il match casalingo contro il Crotone, vincendo per 2-1. È proprio Sensi che darà il via alla rimonta, con il gol del momentaneo 1-1 realizzato al minuto 83' (poco dopo Iemmello siglerà il 2-1) che vale la prima rete in Serie A per il gioiellino di Urbino. "L'emozione è unica, il primo gol in A non me lo scorderò mai", dirà il giocatore al termine della partita. In passato si sono sprecati tanti paragoni per descrivere Stefano Sensi: "nuovo Pirlo", "nuovo Verratti", giusto per citarne qualcuno. Paragoni, per il momento, inadeguati, in quanto il 21enne di Urbino ha caratteristiche uniche e un talento non eguagliabile. Il futuro è lungo e tutto dalla sua parte, adesso sta a Sensi prenderlo per mano e disegnarlo come solo lui sa fare. Lontano da tutti i paragoni. Foto: zimbio