Serata da applausi per Leo Messi: l’argentino condanna il Napoli
Era il calciatore più atteso di Barcellona-Napoli. Contro i partenopei, l'alieno Lionel
Messi gioca una prima frazione di gara encomiabile. Una perfomance da applausi. Una rete fantastica: cade, si rialza, ritrova l'equilibrio e con un mancino impeccabile supera
Ospina. Il movimento di gambe repentino ed efficace manda in totale confusione il difensore greco del Napoli Kostas
Manolas, costretto ad osservare inerme l'ennesimo capolavoro della
Pulce. Una rete annullata per tocco di mano inesistente. L'errore del direttore di gara
Cakir è evidente, oltre che surreale. L'attaccante classe 1987 non si ferma mai. E' implacabile. Inventa, dribbla, corre, è utile in fase di non possesso, segna e fa segnare. Ed è anche furbo in occasione del terzo gol del
Barcellona: il talento argentino propizia l'intervento falloso di
Koulibaly e guadagna il rigore, poi trasformato da
Suarez. Nella ripresa, Messi gioca con ritmi meno intensi, anche a causa di un brutto colpo rimediato nel corso della gara. L'argentino resta impeccabile, trova sempre la giocata giusta. Intelligenza, tecnica e fantasia si fondono in un ragazzo alto poco meno di 1.70m. La serata ineccepibile di Leo Messi condanna gli uomini di
Gattuso, che escono dalla Champions League. Foto: Cronache di Napoli