Ultimo aggiornamento: venerdi' 03 gennaio 2025 22:45

Sergio Conceicao: “Non sono venuto al Milan per farmi amici, ma per vincere”

03.01.2025 | 22:45

Sergio Conceicao, tecnico del Milan, analizza così ai microfoni di Mediaset la semifinale di Supercoppa Italiana vinta per 2-1 sulla la Juventus: “Ci vuole la passione nella vita, il calcio è emozione e sono momenti bellissimi. Abbiamo meritato questa finale per il secondo tempo che abbiamo fatto. Nel primo tempo ho visto un Milan come quello di qualche settimana fa, con tanti dubbi, troppo lenti nella circolazione. All’intervallo ci siamo parlati guardandoci negli occhi, dovevamo capire cosa dovevamo fare per vincere la partita e sono stati veramente coraggiosi. Il secondo tempo è stato completamente diverso, ma non abbiamo ancora fatto nulla. Abbiamo un giorno in meno di riposo e questo è un fattore importante”.

Su Leao: “Vediamo, è vicino al recupero. Penso che domani non ci sarà ancora. Vediamo dal giorno dopo”.

Su cosa si sono detti con il figlio Francisco: “Era la fine di una partita, io ero più contento perché ho vinto la partita e lui più triste ma fa parte della vita”.

Sulla possibilità di vedere Morata insieme a un’altra punta: “Sì, lo abbiamo fatto nel secondo tempo. Alvaro viene tante volte in appoggio, Jimenez e Pulisic non hanno fatto quello che volevo in profondità e siamo stati quasi inesistenti in attacco, questo non va bene. Avevamo preparato qualcosa di diverso che non abbiamo fatto. In futuro potremo giocare con due attaccanti”.

Su cosa è cambiato nel secondo tempo: “Dopo i primi 45 minuti negli spogliatoi non ho dato baci, anzi mi sono arrabbiato un po’ perché la squadra non ha fatto le cose che avevamo preparato e mi ha fatto arrabbiare. Questo è un gruppo umile, a volte manca un po’ di cattiveria per arrivare a qualcosa in più ma col tempo ci arriveremo. Io non sono uno molto simpatico, non mi piace dare abbracci ai giocatori, sono più le volte che mi arrabbio ma un gruppo ha bisogno di tutto questo. Il nostro è un gruppo di qualità, sono molto contento di loro perché hanno accettato anche un allenatore che non sorride tanto e mi fa piacere. Non sono qua per fare amici, ma per vincere. Cosa è successo in quel quarto d’ora? Mi dispiace, ma quello che si dice nello spogliatoio resta là”.

Foto: X Milan