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Sergio Ramos: “Messi è il più grande al mondo, sono onorato di giocare con lui. Juve? Può capitare un’annata negativa”

01.11.2022 | 20:27

Sergio Ramos, difensore del PSG, ha parlato insieme a Galtier in conferenza stampa alla vigilia della gara contro la Juve.
Queste le sue parole: “Partiamo dalla gara di Champions, poi la Nazionale è un’altra cosa, difendere i colori della mia Nazione è diverso. Non ho giocato per gravi infortuni, sono a disposizione per il PSG e per la Nazionale. Ho il sogno di vincere il Mondiale, è quello dei grandi calciatori, giocare questa gara in Champions mi aiuterà a tornare al livello tecnico necessario. Poi deciderà Luis Enrique”.

Sul Real: “E’ solo una questione di adattamento, poi tutte le grandi squadre vogliono vincere. Io sono al PSG, voglio vincere qui. La mia relazione con Messi è perfetta: ci siamo scontrati tante volte in passato, vince sempre il rispetto reciproco e la fratellanza. Per vincere, quando sei nella stessa squadra, non ci sono nemici. Non devono esserci”.

Sugli infortuni: Lo scorso anno è stato duro, ho avuto lesioni, è stato un anno difficile. Ho avuto anche sfortuna ma alla fine della mia carriera al Real sono stato meglio. Sono cose che succedono a tutti i giocatori ma voglio giocare ancora qualche anno: ci rende felici, quando si ha la fortuna soprattutto di giocare ad alti livelli”.

Su Messi: “Meglio come amico, da nemico è un brutto cliente… Lionel è fantastico, siamo tutti dei professionisti. Sono passati gli anni ma non ha smesso di essere al top, è il più grande del mondo ed è un privilegio essere con lui. Lo vedo concentrato -spiega a proposito del Mondiale-, l’occasione di giocarlo è quella migliore della carriera. Magari non ce l’ha ancora in testa ma lo vedo concentrato sul lavoro”.

Sulla Juve fuori dalla Champions: “La differenza non saprei dirla in modo specifico, dovrei seguirla sempre, ma può capitare una annata negativa. Non l’ho vista sempre in campionato. In Champions l’ho vista, col Madrid era una squadra, le comparazioni non ci sono. Come calciatore ho sempre pensato alla Juventus come squadra competitiva. La storia lo conferma, parla da sola ma nel calcio non vivi nel passato, devi dimostrare ogni anno. Il calcio sta crescendo, ogni giorno è difficile vincere contro tutte, non è importante. La Juventus ora ha una squadra competitiva, magari ora sta andando male per le tante assenze ma siamo qui per vincere il gruppo. In Champions contano i dettagli, ogni squadra può avvicinarsi a vincerla anno dopo anno. Alla fine contano anche sorte e storia, tutto è importante: alla fine il calcio è complicato, se fosse matematica tutti avrebbero la Champions in bacheca”.
Foto: twitter PSG