Serie B, comunque vada sarà un disastro. Storia di un campionato già falsato

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Ci faranno sapere. Oggi è lunedì 10 settembre, non sappiamo ancora se il campionato di Serie B sarà a 19 squadre, oppure se verrà ripristinata la formula a 22. Oppure se verrà imbandita una tavola per 24. La formula a 22 è quella sventrata da una decisione contro qualsiasi tipo di norma, quella di ridurre il format senza consultare tizio o caio. È come se tra poche ore decidessimo di guidare contromano sull'autostrada, di sicuro ci ritirerebbero la patente a vita. Se domattina o dopodomani decidessero paradossalmente di aprire al "contromano sull'autostrada", evidentemente lo farebbero dopo riunioni alla presenza di tutti i responsabili. E soprattutto alla presenza di chi deve dare il via libera. La Serie B è partita alla carbonara e magari continuerà all'amatriciana. Se tornasse a 22, darebbero la deroga a chi non ha potuto fare mercato. Quando diversi mesi fa la prima cosa che avevano deciso di fare era stata quella di chiudere il mercato a pochi giorni dall'avvio dei campionati. Soltanto che, poverini, non sapevano in quale ennesimo pastrocchio si sarebbero infilati, un classico su questi schemi da anni e anni. Ecco perché, comunque vada, sarà un disastro. Il campionato ha avuto inizio, ora è già falsato. Con la storia del veto di giocare la domenica bisognerà riempire la stagione, in caso di ripristino a 22 squadre, di turni infrasettimanali. Una situazione che porterà al collasso chi avrà dovuto organizzare un mercato in pochi giorni e non ha un organico adeguato. Né è possibile pensare che in sette o dieci giorni si possa colmare il gap con le società (almeno quattro o cinque ) che hanno potuto spendere e spandere per mettere su quasi un paio di squadre con presunte riserve all'altezza dei titolari. Potremmo continuare all'infinito e lo faremo presto. Ma intanto hanno già "ucciso" la Serie B, falsata ancor prima che lorsignori decidano il format definitivo. Foto: dazn