Serie C, scontri dopo Avellino-Paganese. Ghirelli: “Chiederò ai legali di costituirci parte civile”
Ieri sera, dopo il derby campano in Serie C tra
Avellino e Paganese, una ventina di ultras della Paganese, hanno bloccato il raccordo Avellino-Salerno, distruggendo per circa un'ora le auto ferme, con spranghe e mazze. A condannare questo episodio di violenza, il presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, che ha emanato un comunicato durissimo. Ecco quanto si legge:
"A Cattolica tornano gli Under 15-16-17 dopo l'incubo Covid-19; a Cesena giocano i bambini e le bambine; ad Ancona la presidente Nocelli con la gentilissima e bravissima segretaria Mancini apparecchiano per un pranzo con chi lavora allo stadio; a Foggia le curve sono stracolme di tifosi, canti e bandiere: questi sono solo uno spaccato di cosa sia il calcio di Serie C. Poi, ieri sera, un gruppo di delinquenti pseudo tifosi lungo la Salerno-Avellino blocca il traffico automobilistico e scatena una violenza assurda. Il risultato di un lavoro dei club con i tratti della amicizia, della solidarietà, del sorriso viene offuscato da una banda formata da quattro delinquenti - aggiunge -. Sono certo che le forze dell'ordine pubblico li assicuri per i provvedimenti che meritano alla giustizia". Ghirelli continua:
"Sappiamo che, comunque, il danno già subito è superiore. Oggi, chiederò ai legali di esaminare la possibilità di costituirci come parte civile e chiedere i danni di reputazione e di immagine che ci hanno creato. Ora, veramente, è il tempo di agire dopo mesi di dolore e assenza dagli stadi", conclude. Foto: Sito Lega Pro