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SESKO, IL NUOVO GIOIELLO LANCIATO DAL SALISBURGO

29.09.2022 | 14:00

Sesko

Il Salisburgo non è nuovo a lanciare grandissimi attaccanti, frutto di un lavoro di scouting straordinario e certosino da parte del club. Basti pensare ai tanti talenti lanciati, il primo su tutti Erling Haaland, al momento il numero 9 più forte al mondo, o lo stesso Sadio Mané, che iniziò al Metz ma poi esplose nel Salisburgo, prima di passare in Premier.
Un nuovo nome che in questo inizio di stagione ha impressionato tutti, sia con il Salisburgo che con la Nazionale slovena, è quello di Benjamin Sesko, attaccante classe 2003, dal 2021 al Salisburgo, ma non ci resterà ancora per molto. Il giocatore, infatti, è in prestito per una stagione, e il suo cartellino è già del Lipsia, che lo ha acquistato la scorsa estate per 24 milioni di euro, lasciandolo poi in prestito un altro anno in Austria. Ed è l’anno della consacrazione per Sesko, chiamato il “Mini Haaland”, per movenze e caratteristiche al robot norvegese, anche lui, come detto, lanciato dal Salisburgo.
E in effetti, Sisko ha tutto per ripercorrere la carriera di Haaland. 19 anni compiuti a maggio, i numeri dell’attaccante sloveno sono già strabilianti. Sloveno di Radece, Sesko è cresciuto con un papà calciatore amatoriale, una sorella fissata per il calcio. Ha iniziato a farsi conoscere al grande calcio grazie a un poker messo a segno in nove minuti nel 2021 ai tempi del Liefering, la squadra satellite del Salisburgo da cui sono passati quasi tutti i big, da Szoboszlai a Daka, per poi fare il passaggio successivo al Lipsia, come farà poi Sesko. In panchina, il giorno di quel poker, c’era Matthias Jaissle, oggi allenatore del Salisburgo, cresciuto nel mito di Rangnick.

Sesko ha debuttato nell’estate 2021 con il Salisburgo, concludendo la stagione 2021-22 con 11 reti in 38 presenze complessive, vincendo il campionato e la Coppa austriaca e contando anche un infortunio muscolare che lo tenne ai box per diverse settimane. Ha già dimostrato le sue doti da finalizzatore anche in Champions.  In questa stagione ha iniziato anche meglio: 4 gol e 2 assist nelle prime 9 gare. Non ha i numeri di Haaland, che chiuse con 29 gol in 27 partite, ma ovviamente il paragone più recente è con lui.

Nel 2021, all’età di 18 anni, viene convocato dalla nazionale maggiore slovena, con la quale debutta il 1º giugno in occasione dell’amichevole pareggiata per 1-1 contro la Macedonia del Nord, diventando il più giovane esordiente nella storia della selezione. Il successivo 8 ottobre segna il suo primo gol in nazionale nella vittoriosa trasferta per 0-4 contro Malta, valevole per le qualificazioni ai Mondiali 2022 in Qatar; in virtù di ciò diventa, all’età di 18 anni e 130 giorni, il più giovane marcatore nella storia della nazionale slovena.
Vanta al momento 15 presenze e 4 gol in Nazionale. L’ultimo, arrivato all’ultima giornata di Uefa Nations League contro la Svezia, è paragonabile alla prodezza di Totti, in un Sampdoria-Roma, o al gol di Van Basten ad Euro 1988, insomma, un gol di sinistro al volo strabiliante, calciando da posizione defilata.
Sesko è dotato di un fisico longilineo, bravo di testa, grazie anche ai suoi 195 cm, ma con due piedi dolcissimi. Già nel 2020 il The Guardian lo inseriva nella lista dei 60 giovanissimi più forti al mondo, quando aveva solo 17 anni.
Dopo le sue prodezze, ha attirato gli occhi di tutte le big europee, ma il Lipsia, la scorsa estate, era stata brava a investire su di lui, capendone subito il potenziale e anticipando anche qualche altra contendente.
Sesko viene da 3 gol nelle ultime 3 gare di Nations League con la Slovenia e il testa a testa con il suo predecessore e idolo, Haaland, finito in parità, un gol per parte, anche se poi la Slovenia riuscì a vincere. Ma i paragoni con Haaland non piacciono.

Il suo agente, Elvis Basanovic, ha respinto i paragoni con il cyborg norvegese: “Sesko è Sesko. Punto. Sono simili per velocità e fisico, ma hanno caratteristiche diverse. Non mettetegli pressione”.
In effetti, il killer instinct di Haaland, Sesko ancora non ce l’ha, ma ha tutto per essere il prossimo gioiellino del calcio europeo. Un nuovo fenomeno lanciato dalla fucina di talenti del Salisburgo.