Setti: “Ci godiamo il primato. Toni ottimo dirigente, il Verona non è solo Pazzini. Ho scelto Pecchia perché…”

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Il presidente del Verona, Maurizio Setti, ha parlato del momento attraversato dalla sua squadra (prima in classifica a 30 punti e a più 5 sul Cittadella secondo) ai microfoni di Sky Sport: "Primato in Serie B? Ce lo godiamo, ma la cadetteria è un campionato duro, con tante difficoltà. Quando abbiamo iniziato a costruire questo percorso, abbiamo puntato a fare ottimi risultati. Anche Pecchia era sorpreso dei progressi importanti dei ragazzi in così poco tempo, s'è trovato ad avere grande affiatamento tra i calciatori. Ci sono elementi che hanno qualcosa in più, quest'anno stanno dimostrando di saper giocare al calcio come quando li prendemmo. A differenza dell'anno scorso, purtroppo, per alcune situazioni. Il rischio è quello di sedersi, di pensare che sia tutto facile e di riuscire sempre a fare quattro gol ogni sabato. Credo che, per l'anno scorso e per le persone che ci sono nel club, sia un rischio scongiurabile. Ma, dopo l'anno scorso, posso aspettarmi di tutto. Tuttavia spero che tutti diano il massimo per l'intera stagione. Perché Pecchia? La scelta parte da lontano, lo contattai anche l'anno scorso. Poi era prossimo ad andare a Madrid, durante l'anno ho avuto modo di rivederlo un paio di volte. Fu un incontro che mi lasciò non completamente soddisfatto, era preso dal progetto che stava portando avanti e per questo era distratto. Finito il campionato, io ho pensato che fosse giunta l'ora di fare qualcosa di diverso. Ho voluto vederlo, lui ha avuto esperienza con Benitez e ha avuto modo di capire come ci si allena in Spagna e Inghilterra. È stata una scelta forzata, perché volevo cambiare qualcosa e proporre un calcio propositivo. Questa cosa è condivisa dal ds, che ha grande feeling col mister. L'accoppiata è nata così. La riconferma di Pazzini? È stata la prima persona contattata, ci siamo detti cose che è meglio non svelare. Ci siamo messi d'accordo anche per eventuali bonus, speriamo rispetti le attese. Ha detto subito di voler restare. Non è stato per niente difficile. Ma il Verona non è solo Pazzini. Il mister vuole che tutti possano andare a fare gol, è il modo di ragionare di tutti. Il gioco del calcio può portare tutti al gol, il mister ha questa idea e i ragazzi lo seguono bene. I ragazzi sono contenti anche in allenamento. Luca Toni? Oltre a essere stato un grande calciatore, è una persona umile con voglia di imparare. Ne parlammo già l'anno scorso, sono contento di avere una persona così ingombrante in tutti i sensi nel mio club. Sta capendo cosa vuol dire fare il dirigente. Persone simili devono restare nel calcio per dare un contributo ai giovani. Avere un campione del mondo con noi ci aiuterà a crescere anche come club. È una questione di persona vera, è importante per noi. È positivo e necessario, anche quando non va tutto bene". Foto: Hellas Verona Twitter