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SHOMURODOV, L’UZBEKO DEL GENOA CON LA FOTO DI MOURINHO

02.10.2020 | 12:19

Se la vita sceglie il confine tra l’Uzbekistan e l’Afghanistan come posto per farti venire al mondo, forse ha altri progetti per te. Almeno non quello di farti diventare un calciatore della Serie A italiana. Eldor Shomurodov ha invece capovolto il destino e giocherà con il Genoa, che ha sborsato circa 7.5 milioni per averlo. Una cifra, in periodo di Covid-19, di tutto rispetto. E’ di Jarkurgan, una regione dove c’è chi davvero fa la fame e dove il popolo può solo lavorare nelle raffinerie di petrolio per far arricchire gli altri. E il calcio? Ci manca poco che si giochi sulle pietre, se sei bravo però ti notano. Eldor lo era. Lo prese il Mashal Muborak, poi il Bunyodkor che voleva rivincere lo scudetto dopo gli anni d’oro trascorsi con cinque titoli tra il 2008 e il 2013. Shomurodov esplose in patria nel 2016. I 9 gol in 27 match ad appena 21 anni iniziarono a far circolare il suo nome ancor di più, anche perché era dall’anno prima che aveva preso a segnare in Nazionale. In patria è paragonato a Messi sebbene abbia un fisico da corazziere e non dribbli come la pulce. Ma se è per questo anche il portiere dell’Uzbekistan viene accostato con costanza a Gigi Buffon.

L’opportunità della vita arrivò quando il Rostov lo ingaggiò per la Superliga russa. L’inizio fu complicato, pochi gol: appena 5 in due stagioni. Ma per uno abituato a stoppare palloni tra la polvere e sotto un sole cocente, non c’era motivo per abbattersi. Nel frattempo incontrò Mourinho ad una partita di hockey sul ghiaccio. Gli disse che tifava Chelsea perché lo Special One lo aveva allenato e che era il suo idolo. Forse più di Drogba e Rivaldo. Al terzo anno la porta avversaria non rappresentò più un tabù. Anzi, con una sua doppietta il Rostov sbancò il campo della Lokomotiv Mosca e sui giornali i titoli furono tutti per lui. A fine stagione il pallottoliere contava 11 palline, sufficienti ad attirare su di lui le attenzioni di tanti club europei. L’ha spuntata il Genoa che ha portato in Italia il secondo calciatore uzbeko della storia. Il primo fu Ilyos Zeytulaev che, tra un cambio di casacca e un altro, guarda caso passò anche dal Ferraris vestendo il rossoblù.