Si chiama Piotr e spacca le partite. Non c’è clausola che tenga
Si chiama
Piotr e spacca le partite. Il signor
Zielinski è stimato da molti allenatori top anche in Europa, ha la personalità, la tecnica e una bella legnata dalla distanza che lo porta a centrare la rete con una certa continuità. Con il
Milan è stato decisivo, doppietta pesantissima. Ma lui è decisivo quando avvia l’azione, quando si inserisce, l’imprevedibilità al potere. Cosa gli manca? Un pizzico di continuità in più, soltanto quella. Se riuscisse a fare sette volte su dieci quanto gli riesce oggi almeno cinque volte, diventerebbe un top assoluto. E ha tutto il potenziale possibile e immaginabile per riuscirci. Intanto, siamo sinceri, per un talento così non esiste clausola che tenga: noi la toglieremmo, per le migliori fortune del
Napoli.
Foto: AS