Simeone si presenta al Verona: “Lotterò come un leone. Ribery? Ci darebbe una grossa mano”
02.09.2021 | 16:13
Giovanni Simeone si presenta al Verona dopo il suo passaggio dal Cagliari della scorsa settimana. Queste le sue parole in conferenza stampa: “Cosa porto al Verona? Sacrificio. Questo è il mio input per andare sempre avanti: lottare su ogni pallone. Garra. Contro l’Inter non ero al top e non ho giocato. Ero arrivato il giorno prima: ero a disposizione, ma era difficile, perché avevamo fatto tutto in ventiquattro ore, avevo fatto un solo allenamento, era giusto giocassero altri”.
Sul trasferimento: “Ho fatto la scelta giusta, mi identifico molto con la squadra, con i suoi valori, con la voglia di lavorare e andare su ogni pallone. Sentivo che un cambio fosse la cosa giusta, quando ho sentito la chiamata del direttore ho capito cosa intendeva, era quello che volevo io. Mi è sempre piaciuta la squadra. C’erano anche altre opportunità, oltre a questa. Ma quando il direttore mi ha chiamato ho capito che mi volevano fortemente. Apprezzo molto la chiamata di D’Amico, sapere che c’era Di Francesco, che mi sono sempre identificato in questa squadra, ha aiutato molto. Poi il mercato è strano, lo sapete: sono sempre stato chiaro con il direttore, gli ho sempre detto che volevo venire qua”.”.
Consigli del padre: “Mio papà è contento, perché suo figlio intraprende una nuova avventura. Lo sento sempre, mi chiede come vanno gli allenamenti: è entusiasta”.
Su Ribery: “Sì, l’ho incrociato a Firenze per pochi giorni. Per quel poco che ho visto mi è sembrato un giocatore di un altro livello. Dovesse arrivare darebbe una grossa mano a tutti”.
Riscattare l’ultima stagione: “La voglia di dimostrare c’è sempre: a Cagliari, qui, dove sono stato in passato, ho sempre cercato di dare il massimo. Da quando ho finito le vacanze ho pensato di dovermi mettere a disposizione, ovunque andassi. Mi sono preparato bene fisicamente, e ora voglio dimostrare di esserci”.
Foto: Sito Verona