Ultimo aggiornamento: lunedi' 18 november 2024 00:30

SIMONE SCUFFET, SARACINESCA DEL FUTURO

09.02.2014 | 10:15

Simone Scuffet, 17 anni e 7 mesi, prodotto del vivaio dell’Udinese, sabato scorso ha esordito in Serie A nella gara vinta a Bologna dalla squadra di mister Guidolin. Era dal 15 luglio 1962 che un portiere friulano non difendeva la porta della squadra di Udine, quando tra i pali volava un certo Dino Zoff. Nato il 31 maggio 1996 a Udine, Scuffet è un ragazzo umile, di poche parole ma estremamente concreto. Vive con la sua famiglia a Remanzacco, un paesino del profondo Nord-Est Italia, dove si divide tra scuola e allenamenti. Vista l’età,ovviamente, la sua storia calcistica è breve: dopo la trafila con le selezioni giovanili, lo scorso anno Scuffet entra a far parte della Primavera friulana, dove si mette in luce come uno dei portieri migliori del campionato. Le ottime prestazioni del ragazzo classe 1996 non passano inosservate e Zoratto, commissario tecnico dell’Under 17, gli affida la porta della Nazionale agli Europei di categoria del 2013. L’Italia arriva sino in finale, dove perde ai rigori contro la Russia, Scuffet impressiona positivamente gli addetti ai lavori. Nell’ottobre scorso ai Mondiali di categoria il giovanissimo portiere azzurro  conferma le aspettative, fornendo ottime prestazioni, soprattutto contro la Nuova Zelanda, gara in cui  respinge un calcio di rigore. Il nome di Simone Scuffet è già paragonato ai più grandi portieri italiani, ma il ragazzo nativo di Udine ha i piedi ben  saldi a terra, come si evince dalle dichiarazioni rilasciate dopo l’esordio in Serie A:

“E’ una grande emozione, tutto veloce e inaspettato, non avrei mai pensato di giocare oggi. Nel riscaldamento Brkic ha avuto un piccolo problema e mi sono fatto trovare pronto. E’ una grandissima soddisfazione per me giocare, esordire con 3 punti importanti e, soprattutto,  essere il primo friulano dopo tanto tempo a vestire la maglia dell’Udinese. Questo é motivo di grande orgoglio per me. L’esordio lo dedico a tutti i tifosi, perché questa maglia rappresenta tutto il Friuli, poi alla mia famiglia che mi é stata accanto e agli amici che mi hanno sempre sostenuto nei momenti difficili. Oggi la vittoria é importantissima per la classifica, per il morale e la prestazione di squadra: giocando sempre bene i risultati arrivano. Sono contento dell’affetto del pubblico: é un onore giocare e cerco di farlo nel migliore dei modi. Mi fan piacere le parole di Pozzo e gli attestati di stima di tutti. Se mi daranno altre opportunità, cercherò di farmi trovare pronto.”

Il tempo delle interviste post partita però non è terminato: neanche il tempo di smaltire l’emozione che Scuffet è sceso di nuovo in campo con la maglia dell’Udinese, questa volta in Coppa Italia contro la Fiorentina. Autore di diversi interventi di spessore, il giovane portiere friulano sembra essere all’altezza della situazione:se ne è accorto Guidolin, che anche ieri contro il Chievo gli ha affidato la porta dell’undici bianconero. Tre presenze tra i professionisti, un gol subito e tre vittorie per l’Udinese, Brkic è avvisato.