Sirigu: “Qui per risentire il fuoco dentro. Addio al Napoli non è dipeso solo da me. Titolare o riserva? Vediamo”

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Salvatore Sirigu è un nuovo giocatore della Fiorentina. Dopo l'ufficialità, il portiere ha lasciato le sue prime parole da calciatore viola, partendo dalla scelta di lasciare il Napoli per trasferirsi a Firenze: "Nasce da un'opportunità di mercato che si è sviluppata, mi è stata presentata questa occasione. Ci ho riflettuto e ho pensato che sia una buona possibilità. Non è stato facile lasciare il Napoli, ma il calcio è questo. Sicuramente la Fiorentina è una società di primo livello e quindi riparto con entusiasmo per una nuova avventura. Questo è quello che cerca un giocatore della mia età. Quindi, senza voler male a nessuno, si è sviluppata questa cosa e siamo andati avanti. È stato uno scambio, quindi, si sono venuti incontro tutti e siamo un po' tutti contenti così". Poi prosegue: "Può sembrare difficile vista al di fuori, ma le cose non dipendono solo da una persona ma sono una serie di eventi. Di Napoli mi mancheranno soprattutto i miei compagni di squadra, avevamo legato tantissimo e avevamo creato un grande ambiente nello spogliatoio. Mi mancheranno tanto, ma questo è il calcio e si va avanti. Ho sempre avuto la fortuna di trovare grandi spogliatoi dove ho conosciuto persone importanti. Credo e spero di farlo anche qua" Poi ha proseguito parlando di cosa si aspetta da questa nuova esperienza: "Spero di godermi tutto questo ambiente e tutto quello che ne concerne giorno per giorno, di riallenarmi magari in un'altra maniera, in un altro contesto e di risentire quel fuoco dentro che è fondamentale per un professionista. E di aiutare la squadra con il mio modo di essere professionista ogni giorno, aiutando chi ha bisogno anche di un consiglio. Sono a disposizione con molto entusiasmo, questa squadra sicuramente farà bene in futuro, l’importante è cominciare a far andar bene le cose. Titolare o riserva? Piacerebbe a chiunque fare il titolare, vediamo. Ho una grande stima di Pietro, è un ragazzo che ha meritato il posto che ha, sono contento di lavorare con lui, anche per imparare qualcosa. Voglio creare un buon ambiente di lavoro che può giovare a tutti“. Infine, ha così parlato del siparietto con Rosati"Conosco già qualcuno, certo. Rosati sicuramente… Il numero di maglia? Cambio in ogni squadra dove vado. I miei fratelli e mia sorella mi danno sempre un consiglio. Il 56 è l’anno di nascita di mia madre e di mio padre, è un omaggio a loro”. Foto: Instagram Fiorentina