SLIDING DOORS LOFTUS-CHEEK: QUANDO LA REALTÀ SUPERA I SOGNI

Il Chelsea fa tre su tre in Europa League e consolida il primo posto all'interno del Girone L volando a quota 9 punti. Ieri sera, contro il Bate Borisov, il protagonista assoluto è stato Ruben Loftus-Cheek, il centrocampista classe 1996 si prende la scena a Stamford Bridge firmando una tripletta da sogno: al 2', all'8' al 54'. Maurizio Sarri può continuare a sorridere, sia per il risultato sia per aver ritrovato uno dei gioielli più luminosi sfornati dall'Academy dei Blues negli ultimi anni. Nato a Londra il 23 gennaio del 1996 da genitori di origine giamaicane, dopo aver fatto tutta la trafila con le giovanili del Chelsea, nella passata stagione Loftus-Cheek ha lasciato per la prima volta i Blues per trasferirsi in prestito annuale al Crystal Palace. Così, senza allontanarsi da Londra, il promettentissimo centrocampista ha avuto finalmente la possibilità di giocare con una certa continuità: a fine anno saranno 25 le presenze complessive con la maglia degli Eagles, impreziosite da 2 reti e 5 assist. Numeri mica male, che sono serviti per meritarsi il ritorno a Stamford Bridge. Loftus-Cheek, fin da ragazzino, ha fatto innamorare di se talent scout e normali amanti del calcio giovanile, diventando negli anni un pilastro del Chelsea Youth. La stagione della prima svolta è stata però quella 2014/2015: l’esordio in Champions League sul finale della gara contro lo Sporting, poi la vittoria della Youth League, sconfiggendo in finale lo Shakhtar Donetsk. Loftus-Cheek ha progressivamente iniziato a prendere confidenza con la prima squadra fino a quando, nel 2016, è arrivato il primo gol in assoluto con i Blues, in occasione della gara casalinga di FA Cup contro lo Scunthorpe. Nell’anno della vittoria dello scudetto, con Antonio Conte in panchina, Ruben ha trovato pochissimo spazio nonostante una rosa non esattamente profonda. Ma nel frattempo è arrivato un titolo con la Nazionale inglese Under 21 al Torneo di Tolone, un gol nella finalissima contro la Francia ed un importante riconoscimento, quello di Player of the Tournament. Il resto è storia recente: il proficuo prestito al Crystal Palace, il ritorno alla base agli ordini di Maurizio Sarri che ne ha subito apprezzato le qualità, fisiche e tecniche, togliendolo dal mercato in estate. Scelta che ora sta dando i suoi frutti, dopo la tripletta da urlo rifilata ieri sera dal classe '96 al Bate Borisov che può rappresentare una vera sliding doors per il futuro a tinte Blues. Ruben Loftus-Cheek, oltre ad avere un fisico da corazziere possiede una tecnica eccellente. Dotato di un grandissimo controllo del pallone, di un’ampia visione di gioco e di ottimi tempi di inserimento, è il prototipo del centrocampista bot-to-box, in grado di ricoprire diversi ruoli del campo. Un calciatore completo e moderno, al quale non manca il feeling con il gol, come confermano le tre splendide reti realizzate in Europa League. Eleganza nel palleggio, potenza fisica e una voglia matta di emergere: Loftus-Cheek è pronto a prendersi il 'suo' Chelsea, una seconda pelle da sempre, da quando all’età di 8 anni entrò nel vivaio dei Blues. La magica serata europea chiude il cerchio perfetto, la realtà che supera i sogni. Foto: Twitter ufficiale Chelsea