Sneijder: “All’Inter ho dato tutto, ma sono stato calpestato. Sogno di giocare nel Milan”
20.11.2016 | 11:19
L’ex fantasista dell’Inter, Wesley Sneijder, attualmente in forza al Galatasaray, ha parlato ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, invista del derby della Madonnina, in programma stasera. Il giocatore olandese ha parlato a muso duro delle sua esperienza in nerazzurro: “All’Inter ho dato tutto, ci ho messo il cuore, ma non è finita bene. Mi sono sentito calpestato. E poi giocare nel Milan era il mio sogno di quando ero bambino. Quindi sì, se tornassi in Italia vorrei giocare nel Milan. Derby? E come dimenticarselo. Arrivai il venerdì e Mourinho mi mise in campo il sabato. De Boer? L’Inter ha fatto male a mandarlo via. Non si tratta così la gente. Frank ha fatto bene all’Ajax, ha fatto benissimo come vice in nazionale, nel 2010 al Mondiale ci ha aiutato molto. Inter? La verità è che l’Inter è finita con Moratti. Mi spiace che se ne sia andato, così è finito tutto. C’è bisogno di uno che comanda, uno che si faccia rispettare e davanti a lui stiano tutti zitti. Adesso i giocatori non hanno riferimenti. I cinesi? Chi sono, chi li vede, dove stanno? Sono sicuro che i giocatori neanche li conoscono. Zanetti che cosa può fare? Ha potere? Non credo, visto che poi decidono i proprietari cinesi. La forza della mia Inter era Moratti: c’erano certezze. E per avere una squadra che crea e vince il campionato e fa divertire la gente ci vuole tempo. De Boer non ne ha avuto, non ha conosciuto la città, non ha costruito lui la squadra. L’Inter ha fatto un errore. Se avesse saputo certe cose, se avesse saputo che ogni giorno gli avrebbero chiesto di far giocare Gabigol perché lo avevano pagato quaranta milioni secondo me Frank non avrebbe nemmeno accettato l’incarico. Tornare in Italia? Non penso che tornerò più. Sono andato via litigando, eppure come ho detto vorrei giocare per il Milan prima di chiudere la carriera. Sono vecchio ma posso ancora giocare”.
Foto: espn