Sommer: “Alcune volte guardo i numeri dell’Inter e rimango scioccato. Inzaghi è un mostro”

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Yann Sommer, portiere dell'Inter, ha parlato a Copa TS, analizzando la stagione in nerazzurro. Queste le sue parole: "Come estremo difensore, è pazzesco giocare dietro quelle linee. E se qualcuno riesce a passare, cerco di fare il mio lavoro. Lavoriamo molto bene come squadra, questo è il risultato. Ma a volte rimango scioccato quando guardo i numeri. In questo Inzaghi è un mostro: è molto attento ai dettagli, in ogni allenamento mira ad ottenere sempre il massimo". L'Inter di oggi le ricorda il 'Gladbach di ieri? "Lucien Favre è un tecnico completamente diverso. Ma nel mio primo anno al 'Gladbach abbiamo difeso molto bene anche quando siamo arrivati ​​terzi e abbiamo subito pochissimi gol. Abbiamo segnato abbastanza gol in attacco, ma siamo stati molto efficienti, i dettagli e i processi erano giusti. Mi è davvero piaciuto molto giocare nel Gladbach. Mi sono divertito moltissimo e avevamo una grande squadra. Ad un certo punto è arrivato il momento in cui ho sentito che avevo bisogno di una nuova sfida, e quando si è presentato il Bayern Monaco ho capito che dovevo dire subito sì". Si aspettava questo Thuram all'Inter? "Era bravo a Gladbach, soprattutto all'inizio. Poi gli è mancata un po’ di costanza. Penso che sia diventato più maturo, abbia lavorato molto su se stesso e sappia cosa è importante nelle partite per fare bene. Averlo in squadra è un vantaggio enorme". Qualche aspetto negativo? "Finora non ho avuto la possibilità di immergermi veramente in questa vita milanese. Non importa dove ti trovi, lo noto anche ad Appiano: gli italiani cucinano in modo incredibile. Il cibo è molto importante, lo celebrano". Foto: sito Inter