Il classico inizio da favola, quello che "meglio di così proprio non si poteva fare". Son Heung-Min, ultimo acquisto di spessore del Tottenham, ha inaugurato la prima presenza con la maglia degli Spurs con una pesantissima doppietta. Un esordio europeo, nella prima gara contro il Qarabag, risultato già scritto solo sulla carta perché gli ospiti passano in vantaggio dopo soli 7 minuti con il rigore di Almeida. Poi l'onda anomala con gli occhi a mandorla si infrange sulle velleità azere. Accade tutto tra il 28' e il 30', due giri di orologio che già ripagano parte dei 18 milioni di sterline investiti dalla dirigenza per portarlo a Londra. Prima la deviazione sotto misura ad anticipare Sehic, poi la conclusione di piatto al termine di una spettacolare azione corale. Inerzia dell'incontro ribaltata, con il 3-1 di Lamela all'86' i giochi si sono definitivamente chiusi. Ma l'uomo copertina è lui, Song Heung-Min. Davanti ai propri tifosi proprio non poteva aspettarsi un inizio migliore di questo.
"I tifosi sono fantastici, White Hart Lane è uno spettacolo. Nel primo tempo non abbiamo giocato benissimo, ma siamo felici dei aver portato a casa la vittoria. Dele Alli? È un ottimo giocatore, è giovane ed ha talento. Mi trovo bene con lui". L'esperienza in Inghilterra per l'ala sudcoreana classe 1992 non è affatto la prima con una big europea. Cresciuto nelle giovanili dell'Amburgo, ha esordito con il club tedesco nella stagione 2010/2011, siglando il suo primo gol tra i professionisti contro il Colonia il 30 ottobre, arrivando anche a conquistare la Nazionale maggiore, di cui è oggi un pilastro (42 apparizioni e 13 centri). Dopo 73 presenze e ben 20 reti con i biancazzurri, frutto soprattutto dei suoi inserimenti e di una struttura fisica (183 centimetri di altezza per 76 chilogrammi) che gli consente di sfruttare anche una buona rapidità, ecco il trasferimento al Bayer Leverkusen per 10 milioni di euro. E' sempre Bundesliga, e con le Aspirine mette a segno la prima tripletta in carriera. Scherzo del destino, proprion contro la sua ex squadra. I tifosi della Lazio si ricorderanno Son nell'andata dei preliminari di Champions disputatasi all'Olimpico il 18 agosto scorso. Una gioia firmata Keita piuttosto effimera, spazzata via dal 3-0 nella gara di ritorno, a cui il sudcoreano non ha però preso parte. Era già sulla lista di sbarco, dopo 21 gol in 61 gettoni di presenza. Era il momento di cambiare aria, di provare un'esperienza del tutto diversa. I 18 milioni di sterline messi sul piatto dal Tottenham sono l'ultimo tassello di una trattativa che ha portato la Premier a conoscere questo talento dell'estremo oriente. Doppietta all'esordio: non male come biglietto da visita, vero?
Foto: Tottenham on Twitter