Stefano Sorrentino non è un portiere qualunque, tutt'altro. Anche domenica scorsa ha salvato il Chievo con un paio di miracoli sugli attaccanti del Cagliari, che a un certo punto hanno creduto di avere davanti un vero e proprio muro, più che un estremo difensore. Nonostante non lo abbia mai esternato, il desiderio del portierone classe 1979 sarebbe quello di andare in una squadra con maggior blasone ed almomento è il Bologna del suo grande estimatore Stefano Pioli la compagine che sta pressando per averlo già nel mercato di gennaio. Sorrentino ha iniziato la sua carriera nelle giovanili del Toro, nel primo anno di club granata Sorrentino è la riserva di Luca Bucci, a cui subentra l'anno successivo a stagione in corso senza riuscire a evitare la retrocessione del Toro tra i cadetti. In Serie B, con Ezio Rossi in panchina, è titolare ed il Torino riconquista la massima serie. Poco dopo il club fallisce e i tesserati, liberi da vincoli contrattuali, possono accordarsi con altre società. Sorrentino sceglie l'AEK Atene in cui resterà per due anni e nella stagione 2005-06 prende parte con i greci alla Coppa Uefa.Nell'estate 2007 passa in prestito al Recreativo de Huelva, diventando così il primo giocatore italiano della squadra più antica della Spagna. Il 3 luglio 2008 passa al neopromosso ChievoVerona con la formula della compartecipazione con diritto di riscatto, che viene fatto valere il 12 giugno 2009 dai veronesi. Nella stagione 2011-2012 conferma ancora una volta la sua specialità nel parare i rigori (ben 4). A fine stagione con 49 punti il Chievo si piazza al 10º posto in classifica.