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Soulé: “Quando l’Argentina mi ha convocato pensavo fosse l’Under 20. Juve? Sto imparando tanto”

11.03.2022 | 17:40

Matias Soulé, talento argentino della Juventus, aggregato all’under U23, ha parlato ai canali ufficiali del club bianconero, ripercorrendo l’anno vissuto, con la Nazionale argentina e la prima squadra della Juve.

Queste le sue parole: “Quando ho avuto la possibilità di venire alla Juventus, c’erano altre squadre interessate. Tre in tutto. Il mio procuratore mi spiegò cosa volevano e mi disse di decidere con calma. Ma io avevo già deciso. Sono arrivato nel 2020 e mi sono infortunato al quadricipite, quando sono guarito volevo tornare subito in campo ma è arrivata la pandemia. Dopo le vacanze estive, quando mi hanno comunicato che sarei andato all’Under 23, ero molto contento, un salto di categoria per me. Ricordo bene l’esordio con il Grosseto e la doppietta con la Feralpisalò. In prima squadra, quando sono sceso in campo contro il Venezia, avevo tanta voglia. Non pensavo succedesse, ma mi hanno fatto battere un calcio di punizione. Alla fine non l’ho calciata bene, ma è stato comunque bello. Sto imparando tanto ad allenarmi spesso con la prima squadra, sto crescendo, allenarsi con grandi campioni è un sogno”. 

Sulla convocazione in Nazionale argentina: “Un giorno sono andato all’allenamento dell’ Under 23 e il direttore Manna mi ha detto che avrebbero potuto convocarmi per la Nazionale. Pensavo fosse per la U20 ma mi disse che era la Nazionale maggiore. Io pensavo che scherzasse, non potevo crederci, l’ho abbracciato come un padre”.

Foto: Instagram personale