Southgate: “L’Italia sta facendo bene da 3 anni, un percorso pazzesco. Ma noi siamo pronti”
Il CT della Nazionale inglese,
Gareth Southgate, insieme a
Harry Kane, hanno parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara contro l'Italia, la finale di Euro 2020. Queste le parole del CT britannico:
"E' stato bello ricevere una lettera dalla Regina e dal Primo Ministro, è una riconoscenza importante per noi. Siamo qui per vincere: siamo contenti di lasciare questo in eredità ma vogliamo tornare a casa con la Coppa in mano. Siamo pronti, siamo tatticamente preparati. Sono abituati a giocare queste gare e siamo pronti per la partita. Vogliamo fare qualcosa di importante, qualcosa di unico. Questo è il nostro momento, quel che è successo in passato non è importante. Abbiamo rispetto per il passato ma ora conta il presente". Sul tormentone Football is Coming Home "Non l'ho voluto sentire per 15 anni perché mi faceva male. Però è humor inglese, niente di offensivo o di arrogante. Devi conoscere l'inglese e la nostra storia per apprezzarlo. C'è una grande atmosfera al nuovo Wembley, è dove abbiamo iniziato tutti qualche anno fa: dà un'energia incredibile, ai ragazzi, ci aiuta molto". Sul fischiare l'inno italiano "Credo che non intimidisca gli italiani, è importante che non fischino l'inno. Si faranno sentire durante la partita". Sullo stato d'animo "Siamo calmi: siamo cresciuti nel corso del torneo, abbiamo avuto delle fasi in questo torneo. Siamo rimasti tranquilli dopo la Scozia, lì ci sono state critiche ma le abbiamo sopportate e affrontate bene".
Sull'Italia: "Quando alleni una squadra guardi tutto e devi decidere le informazioni più importanti per i tuoi e sugli altri. Devi adattarti ai tuoi punti di forza e puntare sulle loro debolezze. L'Italia ha un tecnico d'esperienza, giocatori di qualità e un record pazzesco. Lo sappiamo ma i nostri ragazzi hanno già giocato contro Kroos, Modric e non solo e lo abbiamo fatto nel modo giusto. Abbiamo il nostro gioco, i nostri punti di forza: è il bello del calcio, ogni Nazionale ha i suoi punti di forza". Su Foden "
Faremo un punto medico in serata con lo staff medico, il problema non sembra grave, valuteremo se ce la farà o se resterà fuori". Su come inizierà la gara "Difficile dirlo adesso, difficile saperlo. Ci sono gli eventi che sono imprevedibili". Sull'inesperienza a centrocampo "
Ci sono benefit ad avere esperienza a questi livelli, altri ad essere giovani e 'nuovi'. Declan e Kalvin si sono adattati bene alla sfida, hanno giocato contro grandi centrocampisti in questo Europeo e crediamo al 100% in loro. Ecco perché li abbiamo convocati". Foto: Twitter Euro 2020