Spalletti: “Vincere per superare questo momento. Juve-Milan? Mi sarebbe piaciuto fare l’arbitro”
11.03.2017 | 15:00
Alla vigilia della sfida con il Palermo, il tecnico della Roma Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa: “Non c’è nulla da segnalare per quanto riguarda l’infermeria. Voglio solo fare un grosso ‘in bocca al lupo’ a Florenzi. Cosa può portare il nuovo presidente del Palermo alla squadra? Potrebbe portare delle energie nuove, ma il nostro obiettivo è quello di vincere. Abbiamo la forza per potercela fare. Cosa serve per superare questo momento? Vincere, questa è la ‘medicina’. Non c’è altra soluzione per tornare alla tranquillità e avere la solita fiducia nei nostri mezzi. Poi ovviamente ci sono da valutare anche altre partite, perché le sconfitte sono state tre. La nostra ruota è ferma nel fango, e io sono il responsabile di questa macchina. Bisogna avere i mezzi giusti per uscire da tutto questo, siamo rimasti un po’ bloccati. Diciamo così. Ma sono fiducioso, abbiamo la forza per tornare in carreggiata e riprendere il discorso che avevamo iniziato. È la forza che conta, poi io non cambio idea: la rosa è di assoluto livello, possiamo superare un momento difficile come quello attuale. Le critiche di Pallotta? Secondo me bisogna rispondere in un solo modo: il presidente voleva difendere i giocatori, magari mettendo in discussione l’operato del tecnico. Dal mio punto di vista, qualora fosse questa la situazione, non ci sarebbe alcun problema. Sarebbe normale. Dico però che i giocatori sono con me, mi osservano e guardano nel modo giusto. Io so quello che devo fare, vado avanti per la mia strada. Non ci sono problemi. Non voglio parlare di discorsi mediocri, ma solo di argomenti costruttivi. Il presidente ha sottolineato l’importanza di far crescere i giovani? Se andiamo in questa direzione smettiamola di parlare di vittorie e successi. Se tutti chiedono di vincere come possiamo intraprendere questa strada? Noi vogliamo provare a raccogliere dei successi. Io continuo a dire che non siamo stanchi, al contrario di quello che pensate voi. Le statistiche degli ultimi dieci anni, quando si gioca a distanza di due giorni, dicono che le vittorie calano del 40%. Noi abbiamo giocato 14 volte avendo solo due giorni di recupero, vincendo 10 gare. Poi ne abbiamo perse 4, ma 2 proprio in questo periodo. Questo dicono i numeri. In ogni caso siamo nella normalità se facciamo affidamento a queste statistiche. Sola la Roma ha giocato così tanto. Il Lione ha anticipato la gara di campionato in vista della sfida contro di noi. Qualcuno è stanco? Sta a casa, magari quando ci sarà la pausa per le Nazionali. Ma questo discorso è venuto fuori così. Non ho Florenzi, ma non devo ripeterlo tutti i giorni, nonostante sia un giocatore vitale. Non posso dire sempre ‘poverini, siete stanchi. Detto ciò, domani 4-5 giocatori che non hanno giocato in Europa troveranno spazio. Io devo vincere la gara di domani. Devo pensare a fare un buon allenamento oggi. La stanchezza si supera con la professionalità e la convinzione delle nostre idee. Non metto assolutamente in discussione chi sono e come sono arrivato qui. Voi parlate di quello che volete, io penso alla squadra, convinto che non sbaglierà. Questi sono i giocatori giusti. Il mio futuro? Volete tirare fuori ancora la storia del contratto? Non è importante ora. Se vinco rimango, se non vinco vado via. Non cambio idea. Non conta ora il contratto, chi vuole il bene della Roma non pensa al contratto, ma solo alla vittoria di domani. Questo vuol dire voler bene alla Roma, dobbiamo raggiungere i risultati. Senza i quali non potremmo avere un certo tipo di futuro. Io mi fido dei giocatori, anche di quelli che hanno avuto meno spazio. Chi parla di contratto non vuole il bene della Roma. Le polemiche dopo Juve-Milan? Mi sarebbe piaciuto fare l’arbitro, ma ormai non ho più l’età. È un ruolo difficilissimo, e i nostri fischietti sono forti, i migliori. Pertanto non esprimo alcun parere in merito. Se abbiamo fatto poco nel mercato invernale? Pensando al passato perderemmo tempo ed energie per la gara di domani. Ormai il mercato è andato, spetta alla società spiegare gli obiettivi e i programmi. Io parlo per me, e voglio vincere la partita di domani. Non sprechiamo fiato per nulla, l’energia è preziosa. Io voglio sentire solo parole costruttive, chi non segue va fuori subito. Domani Dzeko può riposare, non lo escludo. Totti, invece, partirà dalla panchina. Perotti spesso fuori? Devo fare delle scelte, ci sono anche altri interpreti. Io devo pensare anche all’equilibrio, i risultati contano. Se ho già firmato un pre-contratto con la Juventus? No, assolutamente. Non ho firmato nulla con nessuno”.
Foto: Roma Twitter