Spalletti: “Il Milan ha perso smalto, la squadra ha reagito dopo il derby. Monchi? Pallotta ha preso il migliore”
06.05.2017 | 15:10
In vista della sfida di domani contro il Milan, il tecnico della Roma Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa: “A me sembra ci sia stata la reazione giusta dopo il derby. La squadra è dispiaciuta, c’è tanta amarezza, che io mi sento tutta addosso. È chiaro che quello che conta è come saremo piazzati in fondo al campionato. Quello che avviene nella partita successiva alla sconfitta è fondamentale, anche per chiudere il discorso su professionalità e impegno. L’esame è la classifica in fondo al campionato. Questa è una partita fondamentale perché servono punti proprio per la classifica. Il Milan? Quello che diventa l’espressione della tua qualità si vede solo nel lungo tragitto. Io penso che il Milan abbia perso un po’ di smalto rispetto alla partita d’andata dove ci misero in difficoltà soprattutto nel primo tempo. Hanno mantenuto molta qualità, perché spesso ultimamente non sono stati premiati rispetto a quello che hanno fatto in campo. Sono convinto che affronteremo una squadra stimolatissima, con un allenatore che prepara benissimo le partite. Quello che dirò ai miei calciatori è che si devono aspettare una gara simile a quella d’andata. Hanno messo in rosa qualche giovane talento che prima o poi esprimeranno tutto il loro valore. Monchi? Con questa scelta Pallotta fa vedere che intenzioni ha perché ha preso il migliore sulla piazza. È quello che volevano tutti. Lo dicono tutti a livello europeo. Quello che ha detto lui di noi mi ha fatto piacere. Perché è una visione che viene da fuori e che è pulita, non inquinato da quello che si dice in città. La guarda con assoluta chiarezza e volontà di farsi una visione della squadra e del club. Ha visto che la Roma ha fatto un buon lavoro in generale. Lui ha espresso un parere molto positivo a quello che era il suo guardarci da fuori. Dall’estero ci vedono così. A me ha fatto piacere confrontarmi con il numero uno dei direttori. Mi ha già dato qualcosa che mi tengo stretto. Lo striscione al Colosseo? Un episodio che non appartiene a nessun tifoso che ama questo sport. Fa parte di persone deviate e che hanno dei problemi. Tifare è sostenere e gioire, criticare e dispiacersi. Iniziative come quelle mi evidenziano solo odio e livore gratuito. Come quello che è ho ricevuto nell’articolo di Vocalelli, quando poi tirò in ballo i miei figli pur di attaccarmi. Io ho chiesto ai miei figli la domanda di cui parlava e loro gli hanno dato ragione, ma preferirebbero anche non essere tirati in ballo nelle analisi della Roma e nelle sconfitte della squadra. Sono studenti che andrebbero lasciati vivere senza nessun commento da parte di una firma importante come lui”.
Foto: Roma Twitter