Spalletti: “Le insidie sono ovunque, Samp costruita e allenata bene. A Napoli e con Sarri…”
Luciano Spalletti, allenatore dell'
Inter, ha parlato in conferenza stampa presentando la sfida di domani con la
Sampdoria di Giampaolo:
"A Napoli mi sono piaciute tante cose. Si può sempre migliorare. Non dobbiamo credere che ci sono dubbi su strada da percorrere. Servono ancora passi in avanti. Vogliamo arrivare, non sappiamo dove, ma vogliamo. Mi è piaciuta la voglia di giocare dei miei. Ho stretto i denti quando si palleggiava in area ma sono usciti bene creando difficoltà al pressing ultra offensivo del Napoli, che riconquista spesso il pallone nella tua area. Ancora tanta differenza tra l'Inter e il Napoli? Sì, sotto l'aspetto della qualità di gioco, meno dal punto di vista delle possibilità individuali dei calciatori. Loro sono padroni della ricerca dell'impossibile. Ho visto agganci volanti e tocchi di prima che ti fanno capire quanta certezza ci sia in quella squadra. Sotto quest'aspetto dobbiamo crescere ancora di più. Vecino ad esempio si sta mettendo a suo agio dove ancora non aveva certezza totale. Conosco le sue qualità. Ci aveva fatto vedere queste progressioni di qualità. Deve star bene e tranquillo. Non è tirato nel contesto Inter, anzi. Insidie per domani? Sono ovunque, in tutte le partite. Quando affronti una squadra così spensierata diventa più insidioso. La Samp è costruita bene, Giampaolo è uno fortissimo. Così come le sue squadre. La Samp gioca un calcio importante anche senza i suoi pezzi migliori che hanno lasciato la squadra. Si parla spesso di allenamento di muscoli, ma prima va scaldata la testa. I miei sono professionisti che sanno valutare il loro stato di forma, ricaricare le batterie, in ottica di contrasti, palle recuperate e ripiegamento in difesa. La Samp è del nostro livello, l'anno scorso non ci ha fatto vedere palla. Bisogna essere bravi a mettere in pratica tutto ciò che facciamo di settimana in settimana. Va azzerato tutto, serve la stessa attenzione, qualità e personalità in tutte le gare. Non vogliamo fare paura a nessuno. Casomai vogliamo mettere sempre qualcosa in più. Guardiamo in casa nostra. Domani turnover? Difficile pensarci adesso. Ci sono un po' di affaticamenti. Abbiamo ancora un giorno per recuperare. Oggi una seduta di completamento recupero. Ne abbiamo bisogno. Miranda? Un giocatore di grande esperienza ed equilibrio. Sa capire cosa dare e quando. Non esagera mai, l'essenziale è che non dia vantaggi all'avversario. Ci mette forse qualcosa di troppo. Io Ministro della Difesa secondo Sarri? Parlavo del Ministro Economia in senso qualitativo. Sarri é quell'allenatore bravo e forte davvero. Spero che la sua sia una replica positiva, perché lo conosco e c'è una grande stima. I nostri obiettivi immediati? Puntellare certezze e avere sempre una ricerca costante per nuove opportunità. Non ci facciamo tirare dentro dal vortice delle domande che ci fanno. Sappiamo bene da soli come siamo fatti. Pregi e difetti. I giornalisti ci chiedono se siamo da scudetto. Se se ne parla è perché non lo siamo. Alla Juventus e al Napoli non lo chiedono. Si dovrebbe smettere di parlarne. A quel punto vorrebbe dire che per il titolo ci siamo anche noi. I giocatori assumono sembianze che vogliono loro". Foto: Inter Twitter