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Spalletti: “Vecino e Brozovic recuperati, vietato abbassare la guardia. Sul mercato e Ramires…”

29.10.2017 | 16:11

Spalletti

Alla vigilia della sfida con l’Hellas Verona, ha parlato Luciano Spalletti. Queste le dichiarazioni del tecnico dell’Inter rilasciate in conferenza stampa: “Vietato rallentare? Mi sono fatto stampare la classifica. La destinazione è vincere sempre perché con queste squadre diventa difficile e manca ancora qualcuno. Il Milan può rientrare, così come la Fiorentina. Anche la Samp si sta riproponendo. Non abbiamo tempo per rilassarci e dobbiamo assolutamente crearci ancora certezze per quelli che sono stati gli ultimi campionati. C’era da fare tanta strada per ritornare dove l’Inter è giusto che stesse. Strada facendo c’era da dare considerazione delle cose da portarsi dietro e quelle da lasciarsi alle spalle. Ora viene il complesso per mantenere il passo. Bisogna pensare rapido e profondo. Brozovic ha recuperato. Formazione? Questi undici sono confermati per avere una stabilità. C’era inizialmente da far sentire importanti quelli lì, come insegna la recente storia di questa squadra. Cercavo solidità e sostanza e così è stato fatto. Chi gioca è perché merita di giocare sul campo. Se rispondono bene perché cambiare? Comunque, quando l’ho fatto, ho sempre ricevuto risposte importanti. Importa avere più leader possibili. Dalbert e Joao Cancelo? Sono abituati a un calcio diverso, forse penalizzati per essere arrivati alla fine del mercato. Si stanno integrando, hanno interpretazioni diverse in base a ciò che erano abituati nelle loro precedenti esperienze. Sono armi a disposizione che potremo usare, ma noi abbiamo un’artiglieria forte. Teniamo presente tutto e valutiamo tutto. D’Ambrosio e Nagatomo però hanno fatto bene. Noi abbiamo il vantaggio di non disputare le coppe? Sappiamo già come funzionerà già dall’inizio della stagione. So per esperienza che senza una rosa importantissima, giocare tutti questi impegni risulta difficile. Tosta da assorbire. Bisogna essere organizzati. Visto anche il Napoli, con i giocatori che Sarri ha perso, si capisce quanto sia importante avere alternative. A noi ci interesserà tutto quello che passa. Cercheremo di fare sempre il meglio per vincere. Mercato? Dobbiamo rimanere nel gruppo di testa e ogni singolo gesto e scelta hanno un peso più complicato della loro normale conseguenza. Useremo questa finestra di mercato per centrare il nostro obiettivo. Se sentiremo la necessità di intervenire, lo faremo. Sono comunque molto contento di questi calciatori. Le scelte vanno fatte in ottica di miglioramento. Cerchiamo di lavorare nel modo corretto. Attualmente ho più timore di chi può essere messo in uscita che non il contrario. Ramires? Non fa comodo parlarne. È un po’ come lo scudetto: dire che siamo da titolo ci è utile quanto dire che non lo siamo. Se fossi un calciatore del ruolo di Ramires non sarei piacevolmente chiamato in causa perché poi stanno tutti facendo anche oltre ciò che gli viene chiesto. In base alla nostra ultima classifica sono state messe molte cose a posto. C’è ancora tanto da fare e per ora non mancano gli ingredienti che ci servono. Quanti punti dovremo fare per centrare la Champions? Saranno fondamentali gli scontri diretti, quest’anno molti di più visto il livello di chi punta in alto. Saremo in sette nella corsa finale. Penso alla Lazio che a inizio stagione destava scetticismo: adesso siamo tutti d’accordo sul suo valore. Ha qualità e fisicità oltre che forza mentale. La Roma cambia formazione tutte le volte e fa sempre bene. La Juventus ha società e allenatore fortissimi, stadio soffocante, rosa migliore di tutte le altre. I risultati si raggiungono attraverso le vittorie e non attraverso la ricerca di gare facili o difficili. Conta che la squadra sia vestita da squadra forte. Siamo l’Inter e voglio vedere questo per arrivare a fare sempre risultato e non perdere terreno. Discorso che si può allargare se pensiamo alla nostra media spettatori: i nostri tifosi sono interisti e non valutano la forza o il tipo di avversario, ma l’inter e il suo rendimento sul campo. In passato abbiamo fatto vedere di non essere così solidi mentalmente da non lasciarci turbare, in base al contesto. Dobbiamo spingere forte: è il momento. Senza però arrivare all’incoscienza, snobbando mai nessuno. Vecino? Ha recuperato. Ha fatto un allenamento e mezzo di differenziato. Era a rischio contro la Samp. Ora sta bene. È un giocatore in grado di fare tutto. Calcia anche benissimo dalla distanza, conduce ottimamente palla al piede in solitaria. Doveva sciogliersi in questo nuovo ruolo, in una nuova squadra che ti mette pressione. È stato pagato quello che vale, è dentro il gruppo. Matias ha una forza mentale importante, dà sempre risultati anche in allenamento in maniera chiara. L’Inter fatica con le medio-piccole? Non penso sia dipeso dalla nostra considerazione ma da ciò che ha prodotto la partita e l’avversario. È stata una coincidenza che l’errore ha incontrato quel momento particolare. Abbiamo sempre dato il massimo e probabilmente sbaglieremo ancora qualcosa. Lo faremo però con stimoli e professionalità. Dobbiamo sempre dimostrare a noi stessi di essere da Inter. La squadra deve sempre autostimolarsi”.

Foto: Inter Twitter