Spalletti: “Brozovic è dispiaciuto, ma non sarà titolare. Karamoh splendido, su Icardi e Perisic…”
16.02.2018 | 15:38
Alla vigilia della sfida con il Genoa, il tecnico dell’Inter Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa. Queste le sue dichiarazini riportate dai canali ufficiali del club nerazzurro: “In questo momento c’è un attimo di difficoltà per quelle che sono state le ultime prestazioni fatte, soprattutto in funzione della qualità assoluta e del gioco. Non ho mai visto una squadra in grossissima difficoltà. Noi dell’Inter siamo cittadini del cielo che abitano sulla terra. Per noi non c’è depressione. Non si butta via niente di ciò che è stato fatto. Brozovic titolare? No, non sarà titolare. Ho scelto un altro. La sua reazione? Si è subito dispiaciuto di quel gesto quando è rientrato negli spogliatoi. Il messaggio via social è importante, si è allenato molto bene e con grande disponibilità. Vuole bene ai compagni e vuole giocare con loro, non prendergli il posto. Karamoh? È un ragazzo splendido, ha occhi che raccontano tutto. È facile diventare suo amico e farsi apprezzare quando si è così. Gli vogliono bene tutti nello spogliatoio. Icardi e Perisic sono giocatori che vorremmo sempre avere in gruppo. Abbiamo fatto delle prove, ma non sono stati sviluppati allenamenti che potevano consentire l’ingresso in partita. Rafinha? Quando è entrato ci ha dato una mano. Se lo faccio giocare dall’inizio ci saranno dei momenti in cui la squadra dovrà sopperire quando potrebbe esserci mancanza di apporto da parte sua. Candreva? Non l’ho mai messo in discussione. È uno di quelli che in fondo al tracciato farà vedere i suoi numeri. Ha questa capacità polmonare che salta all’occhio, da mezzofondista. Eder? Stamattina ad Appiano già si commentava ciò che si era scritto sui giornali. Oltre alla prima squadra e a quella femminile, esiste un’Inter virtuale in cui militano giocatori che non fanno parte di questo gruppo. Quella Inter l’allenano i direttori. Si parlava di Sturridge e quello che vedo invece sono i gol di Eder. Da qui in avanti si prenderanno anche provvedimenti tra di noi. Voglio parlare con il Presidente: non è possibile che si parli sempre di mercato. L’allenatore sono io. Dobbiamo ancora lavorare perché manca ancora tantissimo alla fine. Io la terza squadra virtuale non la conosco e non l’alleno. Aggiungo che il pubblico non deve applaudire questa squadra perché, ricordo, che a Eder a gennaio dicevano di andare via per far sì che potesse arrivare qualcun altro. I tifosi devono fare il tifo per loro e la squadra vera, reale e che scende in campo ogni domenica. È comodo per noi averli al nostro fianco e se ci danno una mano è anche meglio. Questo fatto che l’erba del vicino è sempre più verde proprio non mi convince“.
Foto: Inter You Tube