Spalletti-bis: “Strootman determinante, è da Barça o Bayern. Su Roma, tifosi e prospettive…”
22.11.2016 | 21:36
Nell’ambito dell’intervista concessa al sito ufficiale della Uefa, l’allenatore della Roma, Luciano Spalletti, ha rilasciato anche queste dichiarazioni: “Quanto è stato importante per la Roma il rientro di Strootman? Kevin è un giocatore eccezionale, una persona bellissima sotto tutti gli aspetti. Basta vedere con che voglia e partecipazione emotiva si allena, che mette anche dentro il quotidiano, non solo nelle partite. E’ uno veramente degli uomini squadra che ti determina quello che è il ritmo, che si fa sempre trovare pronto la domenica: se sei pronto, vinci. Se non sei pronto, non lo sai quello che è il risultato. Con giocatori come Strootman sei sempre pronto, perché lavori nella maniera corretta. E’ una persona serissima, un campione che tutti vorrebbero avere nella propria squadra. Mi chiedete dove potrebbe giocare Strootman? Barcellona, Bayern Monaco… Strootman è di quelli lì, può giocare in quelle squadre. Com’è il mio rapporto con Roma città? Bellissimo perché non sbaglio mai strada: conosco solo quella per arrivare da casa mia a Trigoria. In effetti non faccio vita mondana, spesso vado a casa e torno a lavorare e basta. Purtroppo non conosco neanche molte strade di Roma, però è un rapporto intenso perché la Capitale ha visto crescere i miei figli e di conseguenza siamo legati affettivamente come famiglia a questa città. Il rapporto con i tifosi? I romani tifosi della Roma sono attaccatissimi, la Roma è la seconda pelle dei romani. Ti trasferiscono subito questo sentimento, diventa anche un po’ di tensione o ansia perché sai quello che è il movimento che c’è dietro alla squadra. Sei quasi costretto ad assorbire l’amore verso questa squadra e questi colori. E sei quello che lo deve tradurre dentro il campo e non tutti hanno lo spessore e la personalità per sopportare questo peso. Ma meno male che l’abbiamo da sopportare, meno male che c’è questa spinta alle spalle. Se la Roma attuale è attrezzata per vincere? Secondo me ha delle possibilità di sbocco, di poter mandare un segnale forte. Una vittoria non è solo conquistare un titolo, una vittoria è anche quello che tu infondi verso tutti quelli che hai intorno come modo di lavorare, modo di pensiero, modo di determinare il proprio futuro. Il modo di partecipare al lavoro quotidiano deve essere una cosa seria. Il calcio è una cosa seria, non è come dicono tutti un divertimento o un gioco. Qui ci sono interessi forti, ci sono fuori delle persone che stanno male per quello che poi è il risultato finale di una squadra, che vivono con amore, passione, sentimento forte quello che è l’andamento della propria squadra. Per cui, non si può che essere professionisti al 100%. Poi i risultati è chiaro che possono dire diversamente da quella che è la volontà. I tifosi si dimenticheranno di alcuni risultati, ma non si dimenticheranno mai del comportamento della squadra, che è un’altra cosa, ben visibile, lì sotto gli occhi di tutti. Quello i tifosi della Roma lo sanno valutare, se noi avremo un buon comportamento; perché loro sanno di calcio, hanno visto calciatori forti. Hanno visto squadre giocare bene al calcio”.
Foto: Twitter Roma