Spalletti: “Buona gara in generale, ma siamo stati poco cattivi. Su Icardi e il mercato…”
22.12.2018 | 21:16
Luciano Spalletti, allenatore dell’Inter, ha parlato dopo il pareggio rimediato sul campo del Chievo ai microfoni di Sky Sport: “È successo quello che è successo nelle ultime partite contro il Chievo, usano benissimo i due attaccanti sulle palle buttate dritto per dritto sui ribaltamenti, noi ci siamo fatti sorprendere, ci siamo fermati a vedere chi prendeva la spizzata. A volte succede, poi bisogna andare a lavorarci meglio, potevano esserci un paio di gol. Abbiamo avuto diverse situazioni, poi da ultimo facevano la sintesi su come giocare, come recuperavano tiravano la palla avanti con l’altro che andava verso la porta. Si è creato questo buco che Pellissier è stato bravissimo a sfruttare, è un giocatore che la sa lunga. Sotto l’aspetto caratteriale qualche volta devi dare significati a dei palloni, non si riesce ad essere così cattivi per quello che dovrebbe essere l’atteggiamento, quello fa un po’ parte del carattere che si ha. Quando c’è il vantaggio com’è successo cinque o sei volte dentro la partita dobbiamo prendercelo e portarcelo a casa. Conta il carattere che si ha, saper valutare quello che deve essere il tipo di pallone e come andargli addosso. Noi ogni tanto facciamo delle scelte che sono un po’ il contrario di quello che vuole lo sviluppo di quell’episodio e di quel pallone. Di conseguenza non ci prendiamo il massimo. Icardi? Ha fatto una cosa importante per la squadra, quello che ogni tanto si chiede a tutti, dare supporto al momento che si sta sviluppando. C’erano molti giocatori che s’erano buttati nell’area di porta, lui era venuto incontro per prenderla sui piedi, era nella direzione che si stava sviluppando la palla. C’erano altre occasioni per segnare, poi quando ci capita la situazione in cui siamo tre contro due bisogna scegliere quello che è più libero e concludere. La squadra ha fatto una buona partita in generale, è stata ben in campo, ordinata. Siamo stati bene su questo rombo, loro sanno giocare la palla in mezzo, si è spesso trovato lo sfogo centrale per andare a fargli male. Quando ho inserito Lautaro ho voluto un segnale alla squadra per chiudere la partita. Poi loro quando recuperavano palla non giocavano più e la lanciavano lunga. Tu devi tornare e colmare il duello di testa, sennò ti diventa difficile, ti rimane campo aperto in mezzo. Su questi ribaltamenti è più facile andare due a zero, ma bisogna stare attenti su quella palla buttata. Abbiamo una buona squadra, è quasi impossibile migliorarla in questo mercato, con quello che è l’avanzo delle altre squadre”.
Foto: Inter Twitter