Spalletti: “Buona partita per ricevere le indicazioni che volevamo . Barella? Mi hanno detto che è quasi certo che recuperi”
Ha parlato il Ct Luciano
Spalletti in conferenza stampa dopo la partita degli azzurri contro l'Under 20. Diversi i temi trattati: dai convocati per l'Europeo, alle sensazioni dopo l'amichevole fino alle condizioni di Barella. Ecco le sue parole: "
È stato un buon allenamento per chi non ha giocato ieri perché l'Under 20 ci ha creato anche qualche problema. Buona partita per ricevere le indicazioni che volevamo ed equiparare il lavoro prima di tornare a casa a recuperare tutti allo stesso livello di fatica. Qualche piccola complicazione come Meret ma sono complicazioni normali". Sull'amichevole di ieri contro la Turchia: "
Stamattina l'abbiamo analizzata, l'abbiamo rivista e siamo convinti di aver fatto molte cose bene. Non abbiamo dato la possibilità di darci troppa difficoltà in mezzo al campo, devi essere bravo a essere più pulito dopo aver riconquistato. Se ci sono tante riaggressioni diventa più difficile. Come preventive, un paio di ripartenze le abbiamo prese. Come qualità di gioco, siamo arrivati 3-4 volte al limite che c'era spazio per imbucare e invece si è sporcato l'ultimo passaggio e ce l'hanno intercettato, abbiamo sbagliato noi. Dal punto di vista della qualità, possiamo fare molto meglio." Sulle condizioni di Barella e la lista dei convocati: "
Mi fido dei miei medici che mi hanno detto che è quasi certo che recuperi. Poi dobbiamo vedere lo sviluppo. C'è tempo fino al 7 per le convocazioni...Mi sono già espresso, poi se succede qualcosa devo tornare indietro. Magari domani la sensazione sarà un'altra e potremo valutare meglio". Infine un bilancio sui primi mesi da Ct: "
La cosa che mi ha soddisfatto di più, e che ho detto anche a loro, è di aver scelto bene loro come persone perché sono un gruppo splendido. Questo è un lavoro che si fa a più mani, ci sono persone che mi accompagnano da anni e anche loro hanno la sensazione di aver scelto un gruppo importante, che si sa prendere carico dei problemi del compagno, di dargli meriti, farlo apparire, non essere egoista... Alla fine si divide tutti in parti uguali e io di questo sono molto soddisfatto. Preoccupazioni? Che io sia all'altezza della loro qualità e delle belle persone che sono loro". Foto: sito FIGC