Spalletti: “In classifica guardo avanti, non dietro. Il mio futuro? Sono coerente”

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L’allenatore della Roma, Luciano Spalletti, ha parlato così ai microfoni di Sky dopo il successo contro l’Empoli: “Abbiamo vinto meritatamente ma il primo tempo è stato sotto livello. Dzeko? La crescita è stata generale e lui è stato bravo a rendersi conto che le sue erano potenzialità importanti, anche per il nostro campionato. Nainggolan? Radja è questo, è quello che ti dà una mano se lo metti più avanti anche per il tiro dal limite che ha. E' un po' selvaggio per queste qualità, così fa cominciare peggio l'azione agli avversari. Quando lo abbassi, davanti alla difesa, riesce comunque a pulire situazioni importanti. Ma se la squadra avversaria lo accerchia per bene lo può trarre in inganno. Le mie parole sul futuro? Bisogna motivare e tirare le conclusioni. Cosa facciamo, tiriamo una riga e si parla del contratto dell'anno prossimo per stare comodi? Questo è un modo di ragionare che, secondo me, creerebbe disturbo alla squadra. Io ho detto loro che sono una squadra forte e che, pertanto, deve ambire a vincere. Noi possiamo vincere e bisogna ambire a questo. Ora ho davanti la partita fondamentale per questa stagione e io tento di essere coerente, in base a quello che ho sempre detto alla mia squadra. Io ho detto alla squadra che deve vincere e se non vince io sono il primo a prendermi le responsabilità e dire che, se li ho allenati sotto livello, è giusto che mi faccia da parte per far posto a qualcuno che può sfruttare al meglio le loro capacità. Juve a meno 5, Napoli a meno 5? Domani sarei anche andato al San Paolo, ma me l’hanno sconsigliato. Se guardo avanti o indietro in classifica? Sempre avanti, poi se c'è un'interruzione dobbiamo stare attenti a non essere tamponati". Foto: Twitter Roma