Spalletti: “È la mia partita. Roma? Nemici mai”

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Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, è intervenuto in conferenza stampa per fare il punto della situazione in casa azzurra in vista della sfida di domani contro la Roma. Di seguito le sue parole. Sulla partita "Domani è uno scontro diretto contro un inquilino del condominio più ambito d'Italia, quel condominio in cui tutti quelli che fanno il mio lavoro vorrebbero abitare. Quel condominio lì rimarrà integro per tutto l'anno, ci saranno sempre quelle squadre lì a contendersi la Champions League e tutti rimarranno agganciati alla possibilità di entrare in Champions, che è il primo obiettivo di tutti. Del resto se ne parlerà strada facendo. Oltre al tempo in partita, c'è un ulteriore tempo che si consuma in allenamento e da parte mia è facile constatare come si comportano i calciatori nel consumare questo extra-time. Come si sta sul pullman per arrivare allo stadio, come si vive in albergo la sera prima della partita, quali sono i discorsi e gli sguardi che si fanno, anche tra chi gioca meno spesso. Danno sempre dei segnali. E i segnali con questa squadra qui sono tutti positivi. Mi fa piacere che qualcuno di voi ha sottolineato le risposte di Koulibaly, di Mertens, di Insigne, Juan Jesus e Demme. Di tutti". Sul significato personale di Roma-Napoli "Non bisogna vivere invano. Sono anni che faccio questo mestiere e ho capito che per essere un allenatore felice, che vive bene il calcio, ho bisogno di piazze importanti, da umori forti, sia nel bene che nel male. Roma-Napoli è la mia partita da questo punto di vista. Non sarà mai però una partita contro un nemico, ma una partita tra due parti di me. Domani non ci sarà nessun passaggio da sconfiggere, ma c'è una gara importantissima per il futuro del Napoli che dobbiamo provare a vincere. Io sarò tutto del Napoli, chiaramente, ma la Roma non sarà mai la mia nemica". Foto: Twitter Napoli