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Spalletti: “Far perdere lo scudetto alla Juve? A me interessano i 3 punti per il nostro obiettivo. Sulle prospettive future dell’Inter…”

27.04.2018 | 16:00

Spalletti

Nel corso della conferenza pre-Juve, il tecnico dell’Inter Luciano Spalletti ha rilasciato tra le altre anche queste dichiarazioni: “Far perdere lo scudetto alla Juve? A me domani interessa che l’Inter prenda i tre punti per l’obiettivo Champions, non guardo a ciò che potrebbero perdere loro. Se l’Inter può fare una gara come quella del Napoli a Torino? E’ più facile vincere se resti per un alto minutaggio vicino alla porta avversaria. Loro hanno calciatori che ribaltano l’azione facilmente, in grado di reagire anche se sotto attacco. Se devo essere sincero, non ho visto Juventus-Napoli per intero, ma di sicuro i bianconeri sanno adattarsi sempre all’avversario. Allegri è bravissimo a rimettere al centro del gioco la condizione tecnica e la qualità individuale del calciatore. Ragiona meno a livello del collettivo, non condiziona il calciatore in base al modello tattico, ma sa mettere insieme le individualità costruendo una squadra con una conoscenza totale. E’ il più bravo di tutti nel leggere le partite. Domani dai miei mi aspetto una prova importante. Chi pensa di nascondersi viene subito stanato. Inter-Juve è una gara che merita giocate che fanno la differenza, ci si deve prendere la responsabilità e prima si devono vincere i contrasti. Salah oggi è uno dei migliori al mondo? L’ho toccato con mano, so quanta qualità può esibire in una partita di calcio, ma Klopp ci ha messo tanto del suo. Quante volte io gli ripetevo di accentrarsi, ma a lui piaceva molto giocare esterno. Si è reso conto di quale deve essere la sua posizione di partenza e così ne trae beneficio. Ha ancora margini di miglioramento, è uno che mettere in campo tutto se stesso. Può essere decisiva l’ultima in casa contro la Lazio? Abbiamo in mano la possibilità di giocarci l’accesso alla Champions. Non è un peso, lasciamo stare le pressioni, sappiamo che abbiamo la possibilità di giocarci qualcosa di grandioso. Vogliamo rimettere le cose a posto per la storia del club. L’Inter quest’anno ha fatto molto meglio ma qualcuno punterebbe il dito senza Champions? Il lavoro rimarrà comunque. Resteranno il viaggio e i viaggiatori. Io sono venuto qui per provare a fare le cose per bene. Non mi sento bravo quando vinco, nè scarso quando perdo. Magari un giorno tornerò ad allenare i bambini, ma sono sicuro che ovunque avrò allenato al massimo delle mie possibilità. La Juve vince da sei anni e i tifosi contestano? E’ un’esasperazione tutta italiana. Il nostro calcio è un patrimonio che va difeso e valorizzato. All’estero ci guardano con attenzione: pensano che se hai fatto bene in Italia puoi fare bene ovunque e io sono d’accordo. Gli italiani fuori dai confini nazionali vengono rispettati. Si sfidano le due migliori difese? Conterà tutto, difesa, centrocampo e attacco. Le squadre hanno le armi per scardinare la difesa avversaria. Va bloccata la manovra facile, perché sarebbe un carico troppo pesante da sopportare per la retroguardia. Quello del centrocampista sarà un bel ruolo. Infatti io lo ero… . I tifosi dell’Inter hanno già vinto il loro scudetto? Non lo so, ma di sicuro viaggiano a punteggio pieno. Spesso sono venuti a sostenerci, senza mai contestare nulla. Non so cosa si aspetteranno per il futuro. Juve e Napoli da diversi anni lavorano con lo stesso tecnico. Sarri ad esempio ha generato un modello di cui si parla in tutto il mondo. Non si può arrivare in fondo senza aver la percezione di aver costruito qualcosa. E secondo non è il nostro caso. Bisogna parlarsi con chiarezza. Ovvio che l’Inter deve puntare sempre a vincere lo scudetto, ma ci sono tante cose da sistemare prima di poter puntare realmente al titolo”.

 

Foto: sito Inter