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Spalletti: “Futuro? Devo dimostrare di meritarmi l’Inter. Su Perisic, mercato e corsa Champions…”

17.03.2018 | 11:53

Spalletti

Luciano Spalletti, tecnico dell’Inter, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match di campionato contro la Sampdoria. Ecco le sue parole: “La gara col Napoli? Il risultato della doppia partita contro il Napoli è un misuratore di forza, visto che hanno fatto gol a tutti ma non a noi. Non aver preso gol è sintomo di compattezza che quando decidiamo di mettere, dimostriamo di avere. Samp? Loro sono un buonissima squadra, allenati da un grande tecnico con uno staff di primo livello. Sarà una partita dura fino all’ultimo secondo, come all’andata. La Champions? Passa da partite così: abbiamo bisogno di raccogliere punti per ottenere l’obiettivo finale. Mi aspetto personalità dal gruppo. Ora sarà essenziale  mettere le nostre qualità non solo contro il Napoli ma sempre: deve diventare un’abitudine per diventare eccellenti. Nel discorso della qualità c’è anche la personalità, il carattere. A volte ci manca. Io dico delle cose per far prendere consapevolezza ai calciatori che possiamo fare qualcosa di più. Perisic? Ha grandi qualità. Se riuscisse a dare sempre il massimo sarebbe tanta roba. Accettiamo questa sua flessione, in attesa che torni quello di prima. Futuro? Devo dimostrare di meritarmi l’Inter, di poter lavorare in una grande società, di avere l’onore di essere affiancato da due grandi direttori: uno che conosco da più tempo come Sabatini e uno che sto apprezzando quest’anno che è Piero Ausilio per conoscenza di calcio. Mercato? Voi mi raccontate sempre la verità e i nomi li avete fatto voi. Quando si insiste troppo, però, diventa un fastidio per i calciatori. Lisandro ci sta dando una mano, ora che Ranocchia ha avuto qualche problemino. Rafinha lo conoscevo meno, Walter e Piero me lo hanno presentato e mi hanno spiegato del problema dell’infortunio e del periodo che gli serviva per recuperare ma si è messo subito a disposizione, sia con me sia con i compagni, sta lavorando bene. Io voglio allenare l’Inter, non quella virtuale”.

 

Foto: sito ufficiale Inter