Spalletti: “Gli altri hanno avuto 20-30 partite prima dell’Europeo, io solo dieci. E avevamo già il fucile puntato”
29.06.2024 | 21:15
Intervenuto in conferenza stampa, il commissario tecnico della Nazionale italiana, Luciano Spalletti, ha così parlato: “Quale sarà il mio futuro? E’ una domanda normale, ci sta. Personalmente non mi cambia nulla, io ho la responsabilità di quello che è successo, i calciatori li ho scelti io, ed è chiaro che sono in un percorso dove devo fare delle conoscenze. Non sono contento della partita che abbiamo disputato, nemmeno di quella contro la Spagna. Sono soddisfatto parzialmente delle altre due gare, ma in queste siamo stati sottolivello. L’altra volta credevo di essere responsabile per averli fatti allenare, stavolta li ho fatti recuperare e ho cambiato anche la squadra. L’altra volta mi davo la responsabilità anche per aver cambiato poco, non avevamo mantenuto un livello di intensità alto. E quello è dipeso anche da come è finito il nostro campionato. In questo periodo abbiamo cercato di fare degli allenamenti che avessero questo livello di intensità, di avere questo fortissimo recupero, e sotto questo aspetto le risposte non sono state soddisfacenti. Però poi sono calciatori che ho scelto io e ho la responsabilità di ciò che accade. Però questa cosa la devo dire, anche se può sembrare cercare gli alibi: prima di questa competizione gli altri allenatori hanno avuto 20-30 partite, io ne ho avute dieci e avevamo già il fucile puntato dicendo che dovevo vincere. Eppure con la Nord Macedonia non s’è vinto… Ho bisogno di più conoscenza diretta per prendere il meglio, poi abbiamo avuto diversi giocatori infortunati su cui contavo e oggi s’è visto che dal punto di vista dell’intensità siamo stati inferiori e la Svizzera s’è qualificata in maniera giusta”.
Foto: sito FIGC