Spalletti: “Icardi? Conta la volontà, Cancelo e Rafinha impossibili da riscattare. Sul mio futuro…”

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L'allenatore dell'Inter Luciano Spalletti, nella conferenza stampa di fine stagione, ha anche parlato dei programmi futuri, del mercato e della situazione legata a Mauro Icardi: "Futuro? Noi dobbiamo essere ambiziosi, vogliamo migliorare, perchè qui vogliamo starci, ci stiamo bene e probabilmente ci sono delle cose che sono avvenute che abbiamo consumato che si possono fare anche un po' meglio e vogliamo ridurre questa differenza. Questa differenza diventa notevole e si percepiva dentro la squadra e raggiungere questo risultato rappresentava un pianerottolo, non un gradino. Bisogna lavorare bene, bisogna essere bravi perchè l’anno scorso all’inizio abbiamo sbagliato qualcosa. Come detto tante volte non bisogna illuderei i tifosi, i nostri obiettivi sono importanti, l’Inter ha quella storia li, quella forza li, quell’impatto quel rumore di cuori, bisogna essere all’altezza di quello che è l’emozione che danno questi cuori. Mercato? La società ha iniziato a muoversi bene, però poi bisogna far tornare dei conti che diventa fondamentale. Il calcio è cambiato, cambiato in tutto, prima se davano un calcio di rigore non potevi tornare indietro, ora invece si. Ora bisogna rendere conto, quindi, a degli organi che controllano, ed è giusto. Bisogna fare chiarezza che questo Settlement Agreement è stato firmato dalla proprietà precedente e noi l’abbiamo ereditato e di conseguenza bisogna osservarne i criteri. Dobbiamo quindi far tornare i conti e di conseguenza riuscire a sanare la società, come fanno tutte. Poi ci sono degli specialisti che fanno questo lavoro e bisogna rimettere i numeri a posto, poi magari si può investire mettendoci qualche cosa di più sopra, però poi diventa difficile fare nomi altisonanti come lo scorso anno. Non è detto che non ci si possa arrivare ma passa tutto attraverso le partite giocate. In tutto questo discorso qui ci si può mettere che Cancelo e Rafinha in questo momento non si possono riscattare, vedremo in futuro. Icardi? Rimane difficile dire che faranno giocatori di questo livello. E’ una sua volontà, dal punto di vista di ruoli tenere uno che non vuole rimanere è difficile. Non è il suo caso ma dico che non si può andare a fare una richiesta del genere, dipende da quello che capita sul mercato. Chiaro che se vanno via calciatori importanti diminuisce quella che è la possibilità di crescita, ammesso che non ne vengano di più importanti. Dipende da questo. Il mio contratto? Ce l’ho, nell’Inter sto molto bene e dal mio punto di vista non sarebbe cambiato nulla anche se non avessimo raggiunto l’obiettivo. Un traguardo si costruisce con tantissimi fattori, lavoro, idee, fatica, e tutti insieme queste cose portano benefici importanti. La società ieri ha ribadito che il contratto lo vogliono fare ma a me interessa il giusto visto che il contratto già ce l’ho. Un contratto con l’Inter non lo firmi per avere due anni di stipendio in più. Se avessimo continuato altre due tre partite in quel periodo, fosse durato più a lungo, non te ne fai nulla di un contratto a vita. Il nsotro è un campionato bellissimo, stadi sempre pieni, bambini allo stadio, i tifosi di Inter e Milan sono un insegnamento importante, quello che vivi al Meazza è incredibile, c’è una mentalità europea." Foto: sito ufficiale Inter